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Buogiorno Marina,
stamattina ho cercato di porre questa domanda sul forum ma ho solo fatto un po' di confusione.
Spero la Redazione mi perdoni.
Vengo al dunque:
mio figlio disabile con 104 art 3 comma 3 frequenta da anni una Coop.Sociale, del trasporto se ne e' sempre occupato il Comune, con personale e mezzi propri, senza chiedermi di partecipare alla spesa.
Per poter usufruire del servizio l'anno prossimo, mi e' stato chiesto l'isee del nucleo familiare, noi non siamo benestanti, io sono un semplice impiegato prossimo alla pensione e mia moglie ha dovuto lasciare il lavoro quando ci siamo trasferiti al nord e, per motivi che lei puo' ben capire, abbiamo scelto che rimanesse a casa. Questo per dirle che non mi spaventerebbe presentare l'isee dell'intera famiglia ma, solo per chiarezza, vorrei sapere se e' giusto che mi facciano questa richiesta o detto trasporto rientra nelle competenze del Comune. Praticamente: ci provano ?

La ringrazio e resto in attesa di una sua cortese risposta.


La risposta di MammaMarina

Carissimo,
i Comuni sono tenuti a fornire i servizi, Centri diurni, trasporti , momenti di tregua ecc, ma a causa del difficile momento economico che stiamo attraversando anche per i servizi offerti gratuitamente fino a poco tempo fa può ora venire richiesta una partecipazione economica all’utente, ma tale partecipazione ai sensi del Decreto legge 130/200 e dell’articolo 25 della legge 328/2000 deve avvenire con riferimento alla situazione economica della persona disabile e non può essere richiesto l’ISEE famigliare .
Cordiali saluti,
Marina

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