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Sono disabile al 100 per cento, da anni utilizzo una carrozzina chiudibile per quando esco e una carrozzina fissa comoda a casa per le mie necessità d'igiene personale. Mentre la carrozzina chiudibile mi è stata data nel 2006, la carrozzina fissa comoda ha circa 10 anni. Vorrei sostirtuirla, perchè ormai quasi cade a pezzi, ho fatto domanda ma me l'hanno negata perchè avevo già ottenuto la carrozzina chiudibile. E dopo discussioni al telefono, mi hanno detto che potevo ottenere il modello standard, privo di poggiatesta e bracioli che invece servirebbero a me, perchè su quella carrozzina ci sto praticamente tutto il giorno. Allora per il momento ho sospeso la richiesta.
Vorrei avere chiarimenti in merito ai tempi di sostituzione della carrozzina fissa comoda. Devo forse pagare gli accessori? Quanto tempo devo per legge ancora aspettare?
Grazie, spero di essere stata chiara
Fiorella di Brescia

La risposta di MammaMarina

Carissima F.
Quello che le hanno proposto è una sedia da comodo o da doccia semplice, che è utile solo per alcune patologie, ma non per quelle complesse. Le ASL spesso si attengono rigidamente al nomenclatore tariffario attualmente in vigore però ignorano e non mettono in pratica le poche righe riferite alle gravissime disabilità

Articolo 1 comma 6

6. In casi particolari, per i soggetti affetti da gravissime disabilità , l’azienda Usl può autorizzare la fornitura di dispositivi non inclusi negli elenchi del nomenclatore allegato, sulla base dei criteri fissati dal Ministro della sanità , d’intesa con la Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, relativi alle condizioni dei soggetti, alle modalità di prescrizione e di controllo e alla tipologia di dispositivi che possono essere autorizzati. Quindi se vogliono possono autorizzare anche se non sono passati i 6 anni previsti per avere una nuova carrozzina. Oppure si può ricorrere alla riconducibilità

Comma 5

5. Qualora l’assistito scelga un tipo o un modello di dispositivo non incluso nel nomenclatore allegato al presente regolamento, ma riconducibile, a giudizio dello specialista prescrittore, per omogeneità funzionale a quello prescritto ai sensi dell’articolo 4, comma 2, l’azienda Usl di competenza autorizza la fornitura e corrisponde al fornitore una remunerazione non superiore alla tariffa applicata o al prezzo determinato dalla stessa azienda per il dispositivo incluso nel nomenclatore e corrispondente a quello erogato.
Lo specialista dopo aver valutato la necessità dell’ausilio potrebbe prescriverle una nuova sedia da comodo con riconducibilità al seggiolone polifunzionale ,in tal caso lei potrebbe avere l’ausilio che le è utile senza dover pagare nulla di tasca sua. In caso ci fossero problemi ulteriori le consiglio di farsi aiutare da una associazione del suo territorio che si occupi di sostegno alle persone con disabilità , oppure lei stessa può scrivere al Direttore ASL o all’assessorato alla salute della sua Regione spiegando la situazione per ottenere ciò che a mio avviso le spetterebbe forse non come diritto assoluto ma come diritto logistico.

Cordiali saluti,
M
arina

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