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FISD - Federazione Italiana Sport Disabili

(COMITATO PROVINCIALE DI MILANO)

  • Descrizione dell'attività:

La FISD è Federazione effettiva del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, nata nel 1990 con l'intento di promuovere e disciplinare in esclusiva l'attività sportiva dei disabili nel nostro Paese.

La Federazione, in continua espansione, conta circa 20.000 tesserati e 800 società sportive affiliate permettendo la pratica sportiva a sette differenti tipologie di handicap: para-tetraplegici, amputati, cerebrolesi, psichici, les autres, non vedenti ed ipovedenti.

Ha come fini istituzionali, promuovere e disciplinare lo sport dei disabili e le attività ad esso connesse; cura la preparazione tecnica, agonistica ed organizzativa delle squadre italiane per la partecipazione ai Giochi Paraolimpici ed alle altre competizioni internazionali; indice, organizza e patrocina, gare sportive per disabili in qualunque disciplina e ad ogni livello, nazionale ed internazionale; favorisce studi e ricerche nel settore dello sport ed in campi affini sotto l'aspetto medico-scientifico, sociale, economico e giuridico; organizza, coordina e partecipa a manifestazioni e attività socio-medico-sportive, sia in Italia, sia all'estero, al fine di propagandare e approfondire le problematiche inerenti ai disabili; studia le questioni tecniche attinenti alla pratica realizzazione degli sport per disabili.

  • Attività ed eventi in programma:

Tennis senza barriere ...a Milano



Nasce la prima scuola di tennis in Italia
per atleti in carrozzina

Si è respirata aria di festa alla manifestazione di tennis per atleti disabili in carrozzina, promossa e fortemente voluta dai Comitati Provinciali di Milano della F.I.S.D. (Federazione It. Sport Disabili) e della F.I.T. (Federazione It. Tennis), che si è svolta al centro sportivo "Pro Patria" di V.le Sarca, 5 a Milano il 21 aprile u.s. 2002

Erano presenti, tra gli altri, testimonial d'eccezione come l'ex campionessa di tennis Laura Golarsa, per il calcio Beppe Bergomi, il Presidente dell'Inter Massimo Moratti che ha auspicato che eventi come questo diventino la normalità e non l'eccezione, poi ancora, Fefé De Giorgi giocatore ed allenatore del Cuneo Volley, Lorenzo Radice ex campione di Spada, Angelo Mazzoni medaglia d'oro a squadre a Sidney per la scherma ed ancora, Antonella Mauri primatista mondiale su pattini a rotelle ed in linea ed iscritta al guinnes dei primati per titoli mondiali vinti.

Tutti hanno dimostrato la loro solidarietà e la speranza che eventi come questo, d'integrazione degli atleti nelle quotidiane realtà sportive, sia allargato anche a tutte le altre discipline e che non debbano più esistere società specificamente rivolte alla pratica dello sport delle sole persone con handicap, come sostiene fortemente da sempre il Presidente Provinciale della F.I.S.D. Ermes Straforini.

E' doveroso un ringraziamento particolare agli atleti della Nazionale Italiana di tennis disabili, intervenuti gratuitamente, con a capo il C.T. della F.I.S.D. Gian Luca Vignali. Il loro gradito intervento ha sottolineato con forza quanto il tennis e tutto lo sport, sia scuola e palestra di vita, anche (e soprattutto) quando si è costretti a doverla continuare forzatamente da seduti.

Ma lo scopo principale di quest'iniziativa, alla quale partecipa in modo tangibile anche la Provincia di Milano, è la nascita delle prima scuola Italiana di tennis per disabili che avrà la sua sede proprio al centro sportivo "Pro Patria" ed aprirà i suoi battenti a settembre p.v. ed alla quale, già fin da ora, è possibile iscriversi rivolgendosi direttamente alla segreteria del Comitato Provinciale della F.I.T.. E' importante sottolineare che, la frequenza ai corsi è a completo titolo gratuito!

I corsi avranno due indirizzi ben precisi:

-Il primo, diretto ai maestri di tennis, per formarli circa le tecniche d'insegnamento agli atleti in carrozzina e il giusto modo di rapportarvisi;

-Il secondo, diretto ad aspiranti atleti o semplici appassionati di tennis in carrozzina, che vogliano praticare questo sport.

Forza dunque! ed arrivederci a settembre!

Per qualsiasi informazione:

- F.I.S.D. - Comitato Provinciale di Milano
   tel. 02/92118153 - fax 02/92118845
   e_mail: info@fisdmilano.com

- F.I.T. - Comitato Provinciale di Milano
  tel./fax. 02/73844043 
  tutti i martedì e i giovedì dalle 14,30 alle 17,30

 

  • News:

CAMPIONATO DEL MONDO DI CALCIO A 5 PER IPOVEDENTI

S'informa, che dal 19 al 29 settembre 2002, in Lombardia avranno luogo i campionati del mondo di calcio a 5 per ipovedenti.

L'organismo internazionale IBSA ha assegnato, su parere favorevole del C.F. F.I.S.D., l'organizzazione del campionato in oggetto all'Associazione "HANDIAMO" che ha invitato il C.R.L. a partecipare alla costituzione del Comitato Organizzatore Locale.

Anche la Lega Calcio appoggia l'iniziativa

Giuliano Milesi, presidente del Comitato Regionale della Lombardia della Lega Calcio dilettanti racconta i motivi dell'appoggio dato alla manifestazione mondiale degli ipovedenti

Il presidente del Comitato Regionale della Lombardia della Lega Calcio dilettanti, Giuliano Milesi, ha spiegato perché ha deciso di appoggiare l'organizzazione dei Mondiali di calcio a 5 per ipovedenti. 'L'estate scorsa, vidi che l'associazione 'Handiamo' aveva acquistato mezza pagina pubblicitaria su un giornale di Brescia per rendere noti i risultati dei Mondiali di scherma tenutisi a Desenzano. Il messaggio era chiaro: 'visto che nessuno si occupa di noi, ci compriamo lo spazio'. Da quel preciso momento, mi sono adoperato perché il Comitato che presiedo si attivasse, onde garantire la collaborazione necessaria per avere il giusto risalto. Credo che il calcio sia un veicolo adatto per abbattere molte barriere che non sono solo materiali, ma anche culturali e morali'. Per quel che riguarda l'eventuale riuscita del torneo, Milesi non ha dubbi: 'Abbiamo la coscienza di dover essere il più pragmatici possibile, l'iniziativa è molto ambiziosa e sono sicuro che i problemi grossi emergeranno durante lo svolgimento della manifestazione'.

I perchè di una scelta

Il vice presidente della FISD spiega le motivazioni che hanno portato alla candidatura di Milano alla seconda edizione dei Mondiali di calcio a 5.

Remo Breda, vice presidente della FISD e referente italiano della IBSA, ha spiegato il perché della decisione di scegliere d'organizzare il campionato.
Come membro italiano dell'IBSA, mi è parso più che naturale pensare di candidare l'Italia per questi Mondiali. E' per questo che ne ho parlato con Campos e mi sono rivolto a Paolo Conte perché si muovesse e organizzasse questa manifestazione. Era un dovere morale. L'Italia, insieme alla Bielorussia e alla Spagna sono i tre paesi, fin dal 1986, che si sono dimostrati più attivi, non per niente sono state le prime tre classificate alla prima edizione disputatasi in Brasile. La scelta della Lombardia si sta rivelando opportuna, la cosa è vissuta molto bene e con molto interesse su tutto il territorio. Tutto questo, grazie anche al coinvolgimento del Coni e del Comitato Regionale della Federcalcio, che mi rassicura sul buon esito della manifestazione. Sotto il profilo organizzativo, dormiremo sonni tranquilli'. Il calcio per ipovedenti, ha specificato Breda, si sta sviluppando in tutto il mondo. 'Rispetto a 4 anni fa, sono cresciuti molto l'Africa e l'Asia. La Corea, per esempio, è una novità assoluta. E' la chiara dimostrazione che i non vedenti giochino a calcio molto più di quanto si creda'.

 

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