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ASSOCIAZIONE  MAREAPERTO  ONLUS
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La vela per l’handicap fisico può sembrare un’impresa eccessiva, quasi una provocazione, una prova straordinaria per superare il disagio dovuto all’handicap, un tentativo per raggiungere la normalità attraverso un'impresa fuori dal comune (supernormale).

... oppure andare per mare, scegliere il mare come vita, come possibilità di espressione e non come sfida, questa semmai riguarda l'uomo, inteso come specie saldamente legata alla terra.

Se il mare è un linguaggio, le sue parole sono i sensi:"sentire" il vento e dargli una forma con una vela; è un corso ad immersione totale dove ciò che chiamiamo natura, ha una sua prepotente presenza. L’ambiente include il mezzo: la barca; e le nozioni tecniche da acquistare e le scelte operative, esito di una ulteriore mediazione ancora tra noi, il vento, il mare, l'imbarcazione. Non tutti i ruoli richiedono agilità e forza, opportuni accorgimenti tecnici consentono a vari tipi di handicap, sensoriali e motori, di stare per esempio al timone e, nel caso della navigazione costiera, nuove mansioni si aggiungono: es. comunicazioni radio, meteorologia, determinazione della rotta. Anche nel caso di passeggero-spettatore non c’è mai una partecipazione passiva, proprio per la globalità dell'esperienza intesa sia in termini sensoriali che di relazione.

La relazione: l’estraneità dell'ambiente marino rende nuova e diversa la presenza dell'Altro. È un Altro ravvicinato, in uno spazio compresso, indossa ruoli sconosciuti, modula codici secchi e misteriosi: è un Altro con il quale si deve "cooperare".

La barca diventa un acceleratore sociale, un moltiplicatore delle dinamiche di gruppo: la vela si avvicina così alla terapia ed un senso compiuto al termine integrazione ed estende il suo campo all'handicap psichico.

REGATA  DI  VELA-TERAPIA

29 luglio 2003 – Conferenza Stampa sulla “Regata di Vela-terapia” che si terrà presso il Porto di Roma alla fine di Settembre

 

 

Il giorno 29 luglio 2003 presso lo chalet del tennis del Circolo Ufficiali della Marina Militare “Caio Duilio” in Lungotevere Flaminio 45, alle ore 12.00, avrà luogo una conferenza stampa sul tema della “Vela-terapia”. In tale occasione verrà presentato il programma della “Regata di Vela-terapia” che si terrà a fine settembre presso il Porto di Roma.

 

L’evento sportivo promosso da Sports Pro-Disabled, associazione nata per promuovere manifestazioni al fine di raccogliere fondi a favore di progetti di beneficenza nel campo dell'assistenza sociale e socio-sanitaria, è organizzato con la collaborazione di Associazioni veliche legate al mondo dell’handicap (Blutribu, Matti per la Vela, Vela Insieme, Mare Aperto, Exodus).

 

La competizione, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sul valore della “Vela-terapia”, si articolerà in veri e propri match race tra imbarcazioni governate da disabili fisici, psichici e sensoriali, da tossicodipendenti in terapia ed operatori socio-sanitari.

 

All’evento aderiranno il Circolo Nautico dei dipendenti della Presidenza del Consiglio, l’A.M.I. - Associazione Mare Italia, il CRAL della Marina Militare, il Circolo Vela Montecitorio, la Fidis – Federazione Italiana Dirigenti Sportivi, l’Associazione Isole, la Sitac e la FITeL-Lazio (Federazione Italiana Tempo Libero promossa da CGIL-CISL-UIL).

La competizione è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Sindaco di Roma Walter Veltroni e vedrà coinvolte molte associazioni e circoli sportivi legati al mondo della Vela.

Ha confermato il proprio interesse a prendere parte alla manifestazione anche il neo-Presidente della Provincia Enrico Gasbarra.

 

La manifestazione ha lo scopo di affermare il messaggio che la Vela non è soltanto uno sport d’elite, ma può assumere anche un valore sociale molto forte: la “Vela-terapia”, combinazione di terapie fisiche e psicologiche con la pratica della Vela, gioca infatti un ruolo importante nel recupero e nella cura di diversi tipi di difficoltà o handicap.

I ragazzi che comporranno gli equipaggi daranno la dimostrazione tangibile di come la Vela, uno sport che appassiona e che necessita del lavoro di squadra, sia in grado non solo di alleviare il disagio psicologico ma anche di coadiuvare il recupero fisico e la terapia medica.

 

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