Un nuovo importante contributo torinese all'accessibilità dei musei
Con la recente inaugurazione del nuovo allestimento della sala "L'ottica e i segreti della visione", il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha compiuto un altro significativo passo avanti nel campo dell'accessibilità .
Fin dall'inizio, l'idea era apparsa quanto mai ambiziosa: creare un percorso apposito per non vedenti proprio laddove la loro partecipazione emotiva alla visita del museo sembrava più difficoltosa e limitata, proprio nella sala in cui i protagonisti sono la luce e l'occhio umano.
All'interno della sezione dedicata all'Archeologia del Cinema, infatti, dove è esposto tutto ciò che ha preceduto e in qualche modo precorso l'invenzione dei Fratelli Lumière, è dedicato ampio spazio anche agli aspetti tecnici e scientifici, e la sala recentemente riallestita ne costituisce una parte fondamentale. Ora, grazie ai pannelli esplicativi con disegni e testi in nero, serigrafati in braille con inchiostro trasparente, e ai modelli tattili, i visitatori non vedenti possono fare un'esperienza di visita molto simile a quella dei normodotati, scoprendo i meccanismi di propagazione della luce, il funzionamento dell'occhio e la sua somiglianza con quello della camera oscura, la riflessione dei vari tipi di specchi e la rifrazione operata dalle lenti. Tutto questo per comprendere l'importanza di questi fenomeni in relazione alla nascita e allo sviluppo del cinema.
Questo nuovo allestimento s'inserisce nell'ambito di un importante progetto del Museo Nazionale del Cinema, "Oltre la visione: il museo da toccare, il cinema da ascoltare", attivato nel 2007 con il sostegno della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Fondazione CRT, volto ad ampliare le possibilità di arricchimento culturale per disabili visivi e uditivi attraverso iniziative mirate. Finora le iniziative sono state molte: cicli di audio-descrizioni per film in programmazione al Cinema Massimo (la multisala contigua al Museo), allestimenti con percorsi tattili (oltre a quello recentemente inaugurato, ce n'è un altro, all'ingresso, dedicato all'edificio della Mole Antonelliana) e visite guidate con interpreti LIS (vedi il video promozionale). Insomma, il Museo del Cinema di Torino ha pensato proprio a tutti i cinefili italiani, a prescindere dalle loro possibilità sensoriali.
Ancora una volta la città di Torino e il Piemonte si segnalano per l'attenzione particolare alla disabilità e alla rimozione delle barriere per la fruizione dei beni culturali: ricordiamo ad esempio le attività per non udenti nell'ambito di Torino Contemporary Arts 2008, l'iniziativa Per molteplici sensi realizzata dal Parco d'Arte Vivente in collaborazione con Tactile Vision e dedicata ai disabili visivi e la guida ai musei accessibili confluita nel sito web Musei per tutti.
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