Le Paralimpiadi hanno portato un'aria nuova a Pechino, per gli 83 milioni di persone disabili che abitano il Paese.
Non si parla tanto di quella atmosferica, inquinata, temuta dagli atleti in gara.
Sono 83 milioni: qualche miglioramento esiste, ma anche le discriminazioni non mancano
Le Paralimpiadi hanno portato un'aria nuova a Pechino, per gli 83 milioni di persone disabili che abitano il Paese.
Non si parla tanto di quella atmosferica, inquinata, temuta dagli atleti in gara.
Nel mirino c'è la discriminazione sul lavoro.
A denunciarla, ai microfoni di Asianews, è stato il presidente della Federazione pechinese dei disabili, la signora Zhao Chunluan: "Alcune compagnie non assumono disabili, adducendo come pretesto il fatto che vi siano molte persone in salute, oltre a studenti universitari, disoccupate o in attesa di primo impiego. Leggi che obbligano le aziende e le imprese a inserire nei loro organici persone disabili ce ne sono, ma i titolari preferiscono pagare multe pur di non assumerli
Fin qui a dirla tutta nulla di troppo strano: anche in Italia purtroppo succedono situazioni simili.
Prosegue l'attivista per i diritti delle persone con disabilià : €˜Le persone vogliono capire meglio la realtà dell’handicap, ma nel settore c’è molta ignoranza.
La società cinese non è disumana, ma manca di informazioni precise e non conosce le sofferenze che devono subire ogni giorno i disabili". La soluzione potrebbero essere €˜nuove politiche che educhino la popolazione a capire la realtà dei milioni di disabili fisici e mentali‑¬ (circa il 6% del totale) che vivono oggi in Cina.
Alla cerimonia per l’accensione della torcia olimpica paralimpica Li Caimao ‑¬â€˜ direttore del Comitato governativo per i disabili ‑¬â€˜ aveva auspicato proprio qualcosa di questo genere.
Le Paralimpiadi potrebbero rappresentare, si augurava il dirigente, €˜l’occasione ideale‑¬ per la Cina e il suo popolo per migliorare €˜consapevolezza e comprensione‑¬ verso i disabili.
Alcuni segnali di un miglioramento non mancano: nel marzo scorso, durante un vertice del Politburo presieduto dal Capo di Stato Hu Jintao, i leader del partito comunista hanno deciso lo stanziamento di maggiori fondi a favore dei disabili, di cui solo la metà nelle principali città e un misero 2% nelle campagne gode di assistenza sanitaria.
In vista delle Paralimpiadi il governo ha inoltre lanciato una massiccia campagna di propaganda volta a promuovere diritti e attenzioni verso i disabili, ma le loro reali condizioni di vita non sembrano essere migliorate.
INFO:
Vedi il nostro Speciale Paralimpiadi 2008
Il sito ufficiale delle Paralimpiadi di Pechino 2008