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Mia figlia ha 18 anni frequenta la quinta presso L'Istituto agrario D. Sartor di Castelfranco Veneto prov. di Treviso, fin dai primi anni di vita le è stato diagnosticato un ritardo medio quindi a livello scolastico ho non pochi problemi, questi problemi sono aumentati a causa dei professori oltre a non essere competenti ad essere indifferenti e poca voglia di aiutare ed a insegnare mi ritrovo a lottare ogni giorno con loro. le chiedo come mai mia figlia che ha una certificazione che richiede minimo 18 ore settimanali di sostegno e la scuola a mala pena ne da 6, perché mi ritrovo a dover spiegare a mia figlia che malgrado tutti suoi sacrifici non ha diritto ad avere il diploma pur facendo l'esame di maturità . è vero ha un programma differenziato ma che colpa ha lei se i suoi professori non hanno voglia di aiutarla, le faccio presente che in classe sono in 16, è pur vero che segue un programma differenziato per cortesia mi può dire cosa posso fare. il preside non vuol sentir ragione mi dice che mia figlia non ha diritto e, alla mia richiesta di consegnarmi la normativa mi risponde che me la consegnerà e che è colpa della Gelmini... ma questi ragazzi non hanno proprio diritto a niente... la prego mi aiuti.
La saluto
D.


La risposta dell'esperta scuola

La mia risposta le arriverà ad anno scolastico concluso e pertanto, se ho capito bene, sua figlia avrà completato gli studi con un attestato di frequenza e non con un diploma. La normativa al proposito prevede che nel caso di PEI con programma differenziato la scuola rilasci la certificazione e non il diploma. Quando è stato redatto il PEI lei avrebbe dovuto sapere che sua figlia non avrebbe sostenuto l'esame e, nel caso, porre in quel momento la questione. Inoltre, a sostenere il PEI ci dovrebbe essere anche uno specialista: è stato consultato dalla scuola? Qual è il suo parere? La normativa può trovarla facilmente su internet. Le comunico un link e i riferimenti più importanti:

DPR 122/09 art 9 - Regolamento sulla valutazione degli alunni
Decreto leg.vo 294/97 art. 318
Legge 328/00 art.14
http://www.sostegno.blogscuola.it/?p=330#more-330

Infine, per quanto riguarda il monte ore di sostegno, lei avrebbe avuto diritto ad essere informata sui criteri che hanno determinato la distribuzione delle ore da parte del dirigente scolastico. Mi auguro che le siano state comunicate le date dei GLH operativi (almeno due in un anno). In quelle occasioni avrebbe potuto far presenti le sue perplessità e i suoi dubbi, riuscendo così a sgombrare il campo da idee negative sulla "colpa" di sua figlia, così come dalla relazione causa effetto tra le poche ore di sostegno e l'esame di stato. Come le ho già detto, si tratta di due questioni separate che dovevano essere adeguatamente affrontate all'inizio dell'anno scolastico.

Ada Maurizio
Dirigente scolastico

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