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Buongiorno,

Mi chiamo E.,
vorrei sapere se dal punto di vista legale, una persona che è stata giudicata "assolutamente e permanentemente inidonea a proficuo lavoro" può considerarsi inabile, e quindi ricevere l'assistenza sociale prevista dalla legge.
Non ho diversa abilità , ma patologie che mi hanno impedito di avere una normale vita lavorativa.
Percepisco una pensione in base alla legge 335, ma l'importo di tale pensione è insufficiente.
Ora non so cosa fare, se chiedere anche una pensione di invalidità all'INPS,o rivolgermi ai servizi sociali per ottenere aiuti (sussidi, casa popolare...)
Grazie,

E.


La Risposta di MammaMarina


Caro E.

Non dice l’età per cui non posso esserle più precisa , non so se ha già richiesto anche l’invalidità civile, per cui dai pochi dati posso solo dirle che se è già in pensione può presentare domanda di invalidità civile che le permetterebbe se riconosciuta di avere l’indennità d’accompagnamento e se non ha superato i 65 anni e non ha un reddito superiore ai 15000 euro circa anche la pensione di invalidità civile, rivolgersi ai Servizi sociali per un contributo credo sia inutile per le strette norme per potervi accedere , anche per poter vedersi assegnata una casa di edilizia residenziale pubblica sono molti i requisiti richiesti.

Credo sia comunque opportuno per avere risposte esaurienti che lei si rivolga direttamente all’INPS e ai servizi sociali di riferimento che in base alla documentazione che sottoporrà alla loro attenzione sapranno dirle a cosa lei ha diritto.

Cordialmente,
Marina

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