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Salve Mamma Marina, sono un dipendente pubblico con un reddito annuo che ammonta a  euro 30.000 circa. A mia moglie è stata riconosciuta l'invalidità civile con l'80 %  ed è stata invitata dall'INPS a produrre la documentazione utile per percepire il
beneficio economico mensile. Mi è stato detto che avendo il sottoscritto un reddito, Lei non può percepire nulla. Deve quindi rinunciare quindi...
Un mio collega che si trova nelle medesime condizioni con la moglie invalida civile quindi, ma percepisce il riconoscimento economico da svariati anni. Riferisce che il suo reddito c'entra nulla con l'invalidità della moglie quindi riscuote da anni tranquillamente. Ovviamente  per correttezza non chiedo al collega particolari, ma qualche dubbio è sorto. Alla luce dei fatti non vorrei commettere un illecito, ma neanche rinunciare come uno stupido ad un beneficio anche se percepito per cose per nulla gradite. In attesa di un riscontro, l'occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
V.

La risposta di mamma Marina

Gentilissimo V,
Una recente Sentenza della Corte di Cassazione di cui  segnalo il link, ha espresso il principio per cui nel conteggio dei redditi per il riconoscimento della pensione d'invalidità debba essere incluso il reddito del coniuge.
Se sua moglie ha presentato la documentazione dichiarando anche il reddito del coniuge per cui supera il reddito previsto che per l'80% di invalidità è di 4.408 euro non ha diritto a seguito della Sentenza a percepire l'assegno. Ma devono averle inviato per scritto il parere negativo. Il suo collega potrebbe avere la moglie con invalidità al 100%, in questo caso il limite di  reddito è superiore.
Lei può in questo caso solo percorrere le vie legali rivolgendosi a un'associazione a tutela oppure a un legale.
Cordialmente, Marina

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