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occhio che riceve una goccia di collirioLa soluzione potresse essere utilizzare il farmaco Avastin, molto meno caro di altri che attualmente pesano molto sui bilanci della spesa farmaceutica pubblica


La Società Oftalmologica Italiana ha lanciato un allarme molto grave: nel nostro Paese sta diminuendo il numero di iniezioni intravitreali effettuate per curare le maculopatie, mentre sta aumentando il numero dei malati.

La degenerazione della macula è una patologia che colpisce la visione centrale dell'occhio portando alla progressiva perdita della vista, ed è oggi la più comune causa di cecità nei soggetti di razza bianca dei paesi industrializzati, con oltre 30 milioni di malati in tutto il mondo con una prevalenza doppia rispetto ai malati di Alzheimer.

La SOI calcola che oggi ci siano in Italia 65.000 pazienti con maculopatia che non riescono a curarsi, a causa delle regole vigenti che impongono agli oculisti di usare farmaci (Lucentis ed Eylea) troppo costosi per i budget della nostra sanità pubblica mentre continua ad essere fortemente limitato, oramai senza alcuna motivazione scientifica, l'utilizzo di Avastin, farmaco altrettanto sicuro ed efficace ma 43 volte meno costoso degli altri.

"Attualmente nel nostro Paese- spiega Matteo Piovella  Presidente di SOI- solo l'1% dei medici oculisti sono autorizzati e messi nella condizione di prescrivere Avastin,  che, essendo molto meno costoso, consentirebbe di utilizzare meglio le risorse disponibili e di garantire la cura a molti pazienti che oggi rischiano di perdere la vista perché per mancanza di fondi non riescono ad essere curati".

La Fondazione Insieme per la Vista Onlus e Per Vedere Fatti Vedere Onlus chiedono l'intervento del governo affinché vengano tolte le limitazioni all'uso del farmaco Avastin nella cura delle maculopatie. In particolare chiedono che:

1.   Avastin possa venir frazionato da tutte le farmacie attrezzate per farlo secondo criteri di massima sicurezza, sia pubbliche che private.

2.   Avastin possa venir prescritto e utilizzato da tutti i medici oculisti italiani, sia in ospedali pubblici che in strutture private.
3.    Avastin sia rimborsabile per tutti i diversi tipi di maculopatia e per il glaucoma neovascolare (GNV).

Le associazioni invitano quindi gli italiani a partecipare e a far sentire la loro voce. Dai siti delle associazioni: www.pervederefattivedere.it e www.insiemeperlavista.com si può inviare direttamente un appello precompilato via e-mail o via fax al Premier Matteo Renzi, al Ministro Lorenzin e al Presidente Sergio Mattarella affiinché vengano garantite le cure a tuttem le persone colpite da maculopatia.

Qui sotto, un video che simula cosa significa essere affetti da Degenerazione Maculare Senile.

 


Per info:
Per Vedere Fatti Vedere onlus 
tel. 039- 5980577   
e-mail: buccianti@pervederefattivedere.it

Fondazione Insieme per la Vista onlus 
Tel. 06 89586870
e-mail: info@perlavista.it


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Redazione

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