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34 anni, Martina Debbia sta sperimentando l’utilizzo della neurotuta di ultima generazione Exopulse Mollii Suit di Ottobock, con ottimi risultati

(Publiredazionale)

Martina DebbiaLa storia di Martina Debbia inizia 34 anni fa, quando nasce prematuramente, riportando alcune lesioni cerebrali per una asfissia perinatale. La diagnosi definitiva di Diplegia Spastica da paralisi cerebrale infantile, con la quale convive tutt’ora, è arrivata più o meno all’età di un anno.
Oggi Debbia è una cantante lirica e insegnante di musica alle scuole medie, che da anni si batte per l’inserimento delle persone con disabilità nei Conservatori italiani. Racconta di sé:Sicuramente la mia malattia è una compagna scomoda con cui convivere, ma non mi sono mai tirata indietro di fronte alle sfide: oggi lavoro e vivo da sola, guido la macchina, ho una vita piena sia sotto il profilo personale che quello professionale”.

IL PERCORSO TERAPEUTICO
Il percorso terapeutico di Martina, costellato anche da diversi interventi chirurgici, inoculazioni di botulino, tanti cicli di fisioterapia e terapie farmacologiche per il dolore associato alla spasticità muscolare, si è svolto prevalentemente nella città di Reggio Emilia, “che ancora oggi è la mia seconda casa: fino a dieci anni fa sono stata paziente del Prof. Adriano Ferrari e della sua equipe”, racconta. Oggi l’artista è seguita dall’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, dall’equipe della dott.ssa Carolina Colombo.

COME FUNZIONA LA NEUROTUTA EXOPULSE MOLLII
tuta exopulse molliii
Da poco è stata introdotta nella routine riabilitativa di Martina un nuovo ausilio che sta dando buoni risultati, con ricadute positive nel controllo del tono dei muscoli, quindi dei movimenti. Si tratta della tuta di ultima generazione Tuta Exopulse Mollii Suitdi Ottobock: una neurotuta dotata di una serie di elettrodi polidistrettuali che emettono elettrostimolazioni sottosoglia di contrazione muscolare.
Si tratta di un ausilio che si indossa, è adatto a bambini e adulti, e si porta per poche ore al giorno.
Il suo funzionamento si basa su 58 elettrodi che stimolano 40 gruppi muscolari inviando impulsi elettrici direttamente sui nervi dell’area deficitaria, allo scopo di stimolare una risposta fisiologica naturale.

L’ESPERIENZA DI MARTINA
Racconta la sua esperienza d’uso Martina: “Ho la tuta a casa da pochi giorni e mi rendo conto di avere una sensazione di minore rigidità e migliore fluidità nel cammino” – continua– “La tuta è facile da indossare per chi come me non ha grandi difficoltà a vestirsi da sola. Usarla poi soltanto un’ora al giorno, a giorni alterni, la rende utilizzabile anche per chi ha una vita molto attiva e piena come la mia”.

Un risultato che le consente di diminuire le contratture muscolari e il dolore ad esso associate: obiettivi fondamentali anche in vista dei prossimi obiettivi di Martina: Il prossimo obiettivo a breve termine è sicuramente la mia terza laurea musicale, che arriverà fra un mese, e spero che la tuta possa aiutarmi a rendere la mia vita, se possibile, ancora più ricca di attività e di obiettivi da raggiungere”.

tre immagini di martina debbia mentre indossa la tuta exopulse mollii recensione
COME PROVARE LA NEUROTUTA
Ricordiamo che Exopulse Mollii Suit è uno strumento riabilitativo che mira a ridurre la spasticità, attivare la muscolatura e lenire il dolore cronico dovuti a paresi cerebrale, sclerosi multipla, ictus, lesioni midollari e altri disturbi neurologici che possono causare questo tipo di sintomi. Per valutare l’utilità di questo ausilio per la vostra condizione, è possibile richiedere gratuitamente una prova della Exopulse Tuta Mollii, compilando il form alla pagina della nostra scheda tecnica dedicata al prodotto.

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Redazione

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