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Protagonista Paola Tricomi, paziente SMA nominata Cavaliere della Repubblica Italiana, sottoposta ad estrazione dei denti con anestesia totale e intubazione 

Per le persone che vivono con malattie neuromuscolari, anche visite o interventi solitamente di routine possono rappresentare grandi sfide. Per questo motivo fa notizia – una bella notizia – l’avvenuto intervento chirurgico complesso su una paziente con malattia neuromuscolare, che nei giorni scorsi si è sottoposta ad una operazione in anestesia totale di estrazione di tre denti, che ha richiesto 7 giorni di preparazione e altri 10 giorni di riabilitazione post-operatoria a causa delle peculiari condizioni della donna, in grado di aprire la bocca solo 8 mm e con fragilità respiratorie.

SINERGIE DI COMPETENZE
Solitamente l’estrazione dei denti è una pratica clinica comune, effettuata dal dentista, ma in una condizione come quella di chi vive con queste patologie, può risulta estremamente delicata e problematica. L’intervento, reso possibile grazie all’approccio multidisciplinare del Centro NeMO e all'esperienza medica dell'Ospedale Niguarda, può essere considerato da oggi una buona pratica per la cura odontoiatrica di chi vive con la SMA, la SLA o una Distrofia Muscolare.

PROBLEMATICITÀ DELL’INTERVENTO
Le grosse difficoltà ad effettuare l’intervento erano rappresentate dalla impossibilità della paziente, giovane donna con SMA, di aprire la bocca più di 8 millimetri a causa dell’atrofia dei muscoli masticatori (solitamente dal dentista servono 4-5 centimetri, ndr) e dalla sua fragilità respiratoria, che ha richiesto non solo di intubarla, ma anche di attuare un protocollo specifico per monitorare e supportare la sua capacità di respirare, durante e dopo l'intervento.

LA PAZIENTE
Paola Tricomi con Gabriele Canzi, Vincenzo Molene e Valeria SansoneLa paziente è Paola Tricomi, 32 enne con Atrofia muscolare spinale, filologa e ricercatrice presso l’Università per Stranieri di Siena, laureata alla prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa, e che lo scorso 20 marzo ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nel rimuovere gli ostacoli che impediscono il diritto allo studio delle persone con disabilità.
Paola ha iniziato ad avere male ai denti dall’età di 18 anni, negli anni le cure dentistiche e odontoiatriche hanno cercato di alleviare la sofferenza, fino ad oggi, all’età di 32 anni, in cui i problemi sono diventati molto seri, causando dolore e ripetute infezioni, insieme all’impossibilità di intervenire in modo ordinario. Per lei, infatti, un semplice intervento odontoiatrico richiede un'attenzione speciale.
Grazie a una sinergia di competenze garantite dall’équipe multidisciplinare del Centro NeMO e della Chirurgia Maxillo Facciale e dell’Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Niguarda, è stato realizzato il delicato intervento, con un protocollo clinico che ha visto 7 giorni di preparazione e altri 10 giorni di riabilitazione post-operatoria, orientato alla ripresa di ogni aspetto funzionale di Paola.
Il percorso di ricovero al NeMO di Milano è avvenuto alla vigilia della cerimonia dell’onorificenza a Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Apripista di tante battaglie per costruire cultura di inclusione, anche con questo intervento, Paola rappresenta un’opportunità per creare consapevolezza nel continuare a dare risposte di cura mirate a chi vive una patologia neuromuscolare, nonostante la complessità.

Nella foto di copertina: Il team NeMO e gli operatori Niguarda con Paola Tricomi

Nella foto a destra, da sinistra:  Gabriele Canzi, medico chirurgo maxillo facciale dell’Ospedale Niguarda, Vincenzo Molene, della anestesiologia del Niguarda, Valeria Sansone, direttore clinico-scientifico del Centro NeMO di Milano Paola Tricomi.jpg

Redazione

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