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La Valle d’Aosta ha deliberato, anche con la collaborazione delle pazienti volontarie dell’associazione APE, una delibera di giunta che tutela le donne che soffrono di endometriosi e che vivono nella Regione

È nata anche e soprattutto da un confronto con le donne che ne sono colpite, vivendone le conseguenze su ogni sfera della loro vita, la delibera di giunta regionale che in Val d’Aosta prevederà una serie di nuove tutele per chi soffre di endometriosi.
Un risultato che è stato definito frutto di una sinergia interistituzionale, nato da una proposta di legge depositata dal consigliere regionale Andrea Manfrin - poi trasformata in delibera di giunta per accelerare i tempi di approvazione - con anche la partecipazione concreta dell'A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi, formata da pazienti volontarie di tutta la nazione, le quali hanno messo in evidenza criticità ed esigenze di coloro che soffrono della malattia cronica.

FORMAZIONE PER I MEDICI PER ABBATTERE I TEMPI DI DIAGNOSI
Con i provvedimenti stabiliti dalla delibera si lavora alla prevenzione e alla diagnosi precoce dell'endometriosi, una patologia non riconosciuta o scoperta dalle donne con un ritardo che va dai 5 agli 8 anni, e la cui conoscenza è fondamentale per limitare i danni provocati dalla patologia. Di qui la formazione continua per i medici e i sanitari, coloro che per primi possono individuare i sintomi della malattia e stabilire i percorsi terapeutici multidisciplinari per aiutare le donne. Obiettivo è abbattere i tempi che una donna impiega per ricevere una corretta diagnosi.

SUPPORTO PSICOLOGICO, ANCHE DI COPPIA
Fondamentale è anche il supporto psicologico, non solo per la donna colpita dalla malattia, ma anche per la coppia, con attenzione rivolta anche agli aspetti sessuali. Trovare uno spazio dove poter condividere le proprie emozioni, le paure, dar voce al dolore, cercando di elaborare e dare senso alla diagnosi ricevuta, è importante per accogliere e legittimare anche i vissuti emotivi della donna e della coppia", spiega Silvy De Francesch, psicologa e psicoterapeuta, tra le volontarie dell'A.P.E. che hanno collaborato all'elaborazione delle proposte.

ESENZIONE FARMACI A TUTTI GLI STADI DELLA MALATTIA
Importantissima anche l'esenzione per l'acquisto di farmaci necessari alle cure, estesa a tutti gli stadi della malattia, dunque anche in merito a quelle terapie di "comprovata efficacia ma attualmente non rimborsate a livello nazionale".

COLLABORAZIONI TRA DIVERSI SPECIALISTI
La delibera intende anche promuovere la collaborazione tra le figure mediche e professionali che si occupano della malattia, per applicare metodologie multidisciplinari: per l’endometriosi è necessario che i percorsi di cura siano personalizzati con l'intervento di diversi professionisti (dal ginecologo al radiologo, dal nutrizionista allo psicologo).

MAGGIORE INFORMAZIONE AI CITTADINI
Viene anche incentivata la diffusione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull'endometriosi,demandate all'Azienda USL della Valle d'Aosta, in modo da "promuovere una più diffusa conoscenza dei sintomi della malattia, soprattutto nelle scuole, così da favorire il ricorso ad una diagnosi precoce e corretta della malattia, prevenire l'infertilità ad essa correlata, nonché favorire la consapevolezza che la stessa sia una patologia cronica e invalidante, tanto da dover essere riconosciuta come malattia sociale".

Cos'è l'endometriosi? Spiegano da APE che l'endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell'ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l'endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza!

Per informazioni: 
A.P.E. – Associazione Progetto Endometriosi
www.apendometriosi.it

Su questo argomento leggi anche:

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Endometriosi: sintomi, cure e mobilitazione per una malattia silenziosa che colpisce 1 donna su 10

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