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Un portale online metterà in rete tutto il sistema riabilitativo: dai pazienti ai medici alle strutture. Con pagelle e voti ai più bravi

La riabilitazione come viaggio e precorso verso una condizione migliore, è la traduzione di RehabVenture, un progetto che intende offrire uno strumento in più alle persone colpite da malattie o disabilità. RehabVenture è un portale web in fase di realizzazione, che intende riunire in un unico database tutte le informazioni necessarie alla scelta di una struttura riabilitativa dalle specificità dei servizi, ai tempi di attesa, ai costi, alla vicinanza geografica), così da mettere in rete tutto il sistema riabilitativo: pazienti, medici, centri e strutture ospedaliere.
Nato dall’idea di un ingegnere informatico divenuto tetraplegico a seguito di un incidente, il progetto è in fase di realizzazione. Per saperne di più, abbiamo fatto qualche domanda al suo ideatore, Slobodan Miletic.

Intanto, come nasce l’idea di una piattaforma di questo tipo?
Come spesso capita, le cose nascono dall’incrocio della propria formazione con le circostanze della vita. Ho studiato e lavorato fino al 2012 come programmatore informatico. Ero alle dipendenze del Ministero dell’Economia della Bosnia Erzegovina, a Banja Luka, quando un incidente in moto mi ha costretto a rivoluzionare la vita: ho cambiato paese (sono venuto a vivere a in Italia, vicino a Modena, per motivi di cura), lingua, prospettive. E ora che la mia condizione, materiale e di salute, si sta stabilizzando, ho deciso di ripartire, mettendo a frutto le mie competenze informatiche e la mia esperienza di vita in un campo diverso da quello in cui ho lavorato finora.
Forse perchè ho sperimentato sulla mia pelle la difficoltà di trovare le informazioni necessarie a scegliere il centro riabilitativo più adatto ai propri bisogni e alle proprie necessità, è nata l’idea di organizzare una piattaforma – RehabVenture – che offra un unico database, sempre più completo e aggiornato.
 
riabilitazione feedback internetIn che cosa consiste esattamente RehabVenture?
RehabVenture è un piattaforma web ancora in fase di sviluppo che sta già incontrando l’interesse di diversi operatori e strutture della riabilitazione, come la Fondazione Montecatone, che mi ha invitato a promuovere il progetto alla recente “Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale” che si è tenuta a Perugia all’inizio di aprile. O come Imprendocoop, concorso di idee di Confcooperative, che ha deciso di inserire Rehabventure tra le idee vincitrici dell’edizione di quest’anno. In sostanza RV diventerà una piattaforma digitale per connettere in modo semplice tutto il sistema riabilitativo – pazienti, medici, centri specializzati e strutture ospedaliere – in modo da aiutare le persone con disabilità motorie, cognitive, con malattie neurologiche, dipendenze, paralisi, ecc. a massimizzare il loro potenziale di recupero.
 
Cosa troveranno le persone o le strutture che accederanno e si iscriveranno a RV?
Le persone forniranno informazioni relative alle proprie condizioni e ai propri bisogni e troveranno la struttura riabilitativa o ospedaliera più adatta a loro. I medici e gli specialisti del Sistema Sanitario troveranno informazioni e parametri utili a valutare le caratteristiche delle strutture sanitarie esistenti così da offrire prescrizioni migliori e più vicine alle necessità dei loro pazienti. Infine le strutture riabilitative e ospedaliere, sulla base della loro specializzazione e della loro esperienza, possono migliorare la chiarezza/completezza dei loro servizi e intercettare pazienti più adatti alle loro caratteristiche.
L’obiettivo più alto è quello di restituire alle persone disabili quella responsabilità, quell’autonomia, quella consapevolezza del proprio percorso di riabilitazione che spesso è troppo sbilanciato sul fronte degli specialisti e della burocrazia.
 
Che tipo di controllo prevedete sulla qualità delle strutture registrate sul portale?
È chiaro che la qualità della piattaforma è data dalla capacità di costruire, nel corso del tempo, una “rete fuori dalla rete”. Sviluppare un portale o trovare l’algoritmo più funzionale sono operazioni lunghe, ma tutto sommato semplici. La differenza la faranno la ricerca sul campo, che consentirà di censire e di valutare le strutture esistenti (attraverso incontri diretti, visite, interviste vis à vis) e la capacità di costruire una comunità di persone che permetteranno di far circolare informazioni, notizie e conoscenza. La piattaforma si baserà inoltre su un sistema di valutazione dal basso e “alla pari”, a partire dal giudizio delle persone e dei medici che avranno sperimentato direttamente le strutture. La valutazione consentirà di offrire un feedback alle strutture stesse e di mostrarne le aree di forza e quelle di miglioramento.
 
Quali costi avrà RV per gli utenti?
Per la qualità del prodotto sarà fondamentale raggiungere l’auto-sostenibilità della piattaforma, così da assicurare la crescita costante del suo database, nuovi servizi, supporto individualizzato, tutto ad un livello qualitativo altro. Ma anche il valore “sociale” della piattaforma e la sua accessibilità sono altrettanto importanti per noi. Per questo abbiamo previsto due modalità di iscrizione, una gratuita e una con abbonamento annuale.
La parte gratuita offre la possibilità di ricerca delle strutture, sulla base di un primo semplice filtro determinato dal posizionamento geografico, dal nome, dalle terapie, dai trattamenti e dai servizi specifici offerti.
La modalità a pagamento sarà solo per i servizi opzionali, attraverso un’iscrizione annuale di un costo non ancora definito, ma dell’ordine di poche decine di euro. Con l’iscrizione annuale l’utente avrà diritto a un account “Pro”, che offrirà diversi servizi: la possibilità di inserire le sue condizioni e di trovare strutture adatte alle sue condizioni (funzione di Matching); la possibilità di tracciare su un proprio profilo privato i progressi e le evoluzioni della sua condizione (funzione di Tracking) e di condividerlo in ogni momento con le strutture o con il suo medico (funzione di Direct contact).
 
E le strutture?
Con un’iscrizione annuale, alla struttura offriamo un profilo personale dove presentare il proprio lavoro: cosa offre, cosa cura, terapie, programmi, trattamenti particolari, foto e immagini... Tutto ciò che è utile e significativo. In questo modo tutte le strutture avranno pari possibilità e opportunità di essere viste, trovate, conosciute e prenotate.
Infine, con il pagamento di una percentuale sul servizio erogato, le strutture ospedaliere e i centri di riabilitazione possono offrire, tramite la piattaforma, una panoramica dei loro servizi, contatti diretti con pazienti e medici, consulenze online, prenotazione di esami, trattamenti e terapie con la possibilità di usufruire di promozioni e di sconti.
 
A che punto è il prodotto?
In una versione beta, la piattaforma sarà operativa a partire da settembre. È ovvio che la tempistica dipenderà anche dall’attrattiva che il progetto eserciterà all’inizio su investitori e partner. Ma è solo questione di tempo: un servizio essenziale che ancora manca, prima o trova la forza di nascere.

In disabili.com:
La sfida della riabilitazione passa per la motivazione al cambiamento

Francesca Martin

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