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Jessica Fiorini, vicepresidente dell’Associazione Progetto Endometriosi: «Finalmente avremo accesso ad alcune cure senza pesanti oneri economici»

Rappresenta una ottima notizia per le donne che soffrono di endometriosi la decisione di rendere rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale alcune specialità farmaceutiche contenenti il principio attivo Dienogest per la terapia di prima linea, le quali sono state inserite nei farmaci di fascia A.

PATOLOGIA SUBDOLA
Si tratta di un grande passo avanti nella gestione di questa patologia cronica che colpisce circa il 10% delle donne in età fertile, spesso gravata da diagnosi tardive che giungono anche dopo 5 o addirittura 8 anni, e caratterizzata da sintomi subdoli, come dolore pelvico, durante le mestruazioni e i rapporti sessuali, infertilità e affaticamento cronico. Una malattia invisibile che compromette in modo significativo la qualità della vita delle donne che ne soffrono.

IMPORTANZA DELL'ADERENZA TERAPEUTICA
Ecco perché l'accesso alle cure adeguate è fondamentale. La rimborsabilità dei farmaci a base di Dienogest viene definita “un risultato considerevole” dal Professore di clinica ostetrica e ginecologica dell’Università di Cagliari Stefano Guerriero, che ricorda però come «è fondamentale che le pazienti continuino a seguire la terapia affidata loro dal proprio ginecologo. Non tutte possono o devono assumere farmaci con dienogest».


RIMBORSABILITA' VITTORIA IMPORTANTE
L'A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi
, da oltre 18 anni impegnata nella difesa dei diritti delle donne con endometriosi, accoglie con soddisfazione la novità. «Siamo felicissime – commenta Jessica Fiorini, vicepresidente dell'A.P.E. -. La rimborsabilità di questi farmaci per l'endometriosi è una vittoria importante per alcune donne che combattono la malattia. Si tratta di un primo cambiamento significativo nell’accesso alle cure. L'A.P.E. si è sempre battuta per questo obiettivo e continuerà a lavorare per migliorare la vita delle donne con endometriosi. La strada è ancora lunga, ma è un passo avanti fondamentale. Insieme, possiamo fare la differenza».

LE ALTRE SFIDE
Aggiunge Annalisa Frassineti, presidente di A.P.E.: «La rimborsabilità di questi farmaci rappresenta un »da affrontare. L'APE continua a impegnarsi per aumentare la consapevolezza sull'endometriosi; promuovere la ricerca per migliorare la diagnosi e la cura della malattia; sostenere le donne offrendo loro supporto e informazioni. Con il sostegno di tutti, possiamo dare speranza a tutte le donne che convivono con questa patologia».

COS’È L’ENDOMETRIOSI
L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza.

Per informazioni:
A.P.E. – Associazione Progetto Endometriosi
www.apendometriosi.it

Su questo argomento leggi anche:

Endometriosi e informazione. 5 cose da sapere

Redazione

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