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Obiettivo dell'indagine è conoscere i livelli di partecipazione dei bambini/ragazzi con disabilità nella scuola e nella società e l’efficienza dei servizi cui ricorrono le famiglie

L’ISTAT ha comunicato di aver avviato una nuova indagine che ha come oggetto le famiglie italiane nelle quali ci siano studenti con disabilità, coinvolgendo un campione nazionale di circa 40mila famiglie.

L’indagine, che l’Istituto nazionale di statistica condurrà da maggio ad ottobre 2024 e coinvolgerà nuclei con bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni con e senza disabilità, nasce per ottemperare alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e alle leggi italiane di ratifica ed esecuzione della Convenzione, con particolare riferimento all’articolo 7, dedicato ai minori con disabilità.

OBIETTIVI DELL’INDAGINE
L’indagine ISTAT si pone come obiettivo la realizzazione di una “fotografia”, raccogliendo informazioni relative sia ai livelli d’inclusione scolastica e partecipazione sociale dei ragazzi con disabilità sia alle difficoltà delle famiglie in termini di accesso ai servizi sociali e di conciliazione del lavoro con la cura del minore con disabilità.

CONFRONTO CON FAMIGLIE SENZA DISABILITÀ
Il coinvolgimento, nell’indagine, anche alle famiglie dei ragazzi senza disabilità, servirà a cogliere eventuali differenze nei livelli di partecipazione e inclusione sociale. L’intervista si svolge telefonicamente o tramite questionario online.

IL CAMPIONE: 40MILA FAMIGLIE
La rilevazione è prevista dal Programma statistico nazionale (PSN) e si rivolge a un campione nazionale di 40mila famiglie. Tutte le informazioni raccolte saranno trattate nel rispetto della normativa in materia di tutela del segreto statistico.
L'indagine riguarda due campioni casuali di circa 20.000 famiglie ciascuno, con bambini/ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni distribuiti su tutto il territorio nazionale, rispettivamente con e senza disabilità. Risponde al questionario un genitore del minore o un adulto che svolge il ruolo genitoriale.
Le famiglie e i ragazzi vengono estratti con criterio di scelta casuale dalle Liste anagrafiche comunali e dal registro delle persone con disabilità, in modo da ottenere due campioni statisticamente rappresentativi della popolazione residente rispettivamente con e senza disabilità.

Alcuni giorni prima dell'intervista LE famiglie estratte nel campione ricevono una lettera a firma del Presidente dell'Istat in cui viene presentata l'indagine e riportate le informazioni sulle modalità di somministrazione del questionario.

IL COMMENTO
“Questa Indagine – spiega il presidente dell’Istat Francesco Maria Chellirappresenta l’occasione per descrivere gli attuali livelli di partecipazione dei giovani con disabilità nella scuola e nella società e darà voce alle famiglie, rilevando le eventuali inefficienze di alcuni servizi con cui esse si confrontano per la cura e l’accudimento del minore. È per Istat particolarmente importante che le associazioni di categoria promuovano, laddove necessario, la partecipazione delle famiglie all’iniziativa”.

Le informazioni raccolte consentiranno di creare una base informativa su cui costruire proposte concrete, adeguate alle reali necessità dei giovani con disabilità e dei loro genitori e parenti.

Per approfondire:
https://www.istat.it

Redazione

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