Menu

Tipografia


Da luglio due persone con disabilità visive adeguatamente formate inizieranno a lavorare al settore bagagli “Lost & Found” dello scalo romano: l’obiettivo è estendere il progetto, promosso da UICI e Swissport, ad altri aeroporti

E’ stato presentato nella giornata di giovedì il progetto di inclusione lavorativa di persone cieche e ipovedenti nel settore dell’handling aeroportuale “Volare oltre la vista, destinazione inclusione”, nato dalla collaborazione tra l'UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, e Swissport, il leader mondiale dei servizi di handling aeroportuale. L’iniziativa, che prenderà il via con l’inizio della stagione estiva 2024, prevede che persone ipovedenti saranno impiegate in attività di assistenza a terra ai passeggeri presso l’aeroporto di Roma Fiumicino.

LAVORO E PERSONE CIECHE E IPOVEDENTI
Oggi le persone cieche e ipovedenti sono più di 30 milioni in Europa e 1 milione e 500 mila in Italia, con un tasso di disoccupazione ancora preoccupante. Con adeguata formazione, tuttavia, la disabilità visiva non preclude la maggioranza dei percorsi lavorativi. L’iniziativa Volare oltre la vista, destinazione inclusione si pone quindi questo obiettivo.

I PRIMI DUE LAVORATORI A FIUMICINO
Il progetti prevede che, dopo un percorso di formazione, dal mese di luglio le prime due persone inizieranno a lavorare al settore “Lost & Found” per le attività di ricerca e riconsegna dei bagagli disguidati dello scalo romano di Fiumicino, dove Swissport gestisce oltre il 50% dei voli e fornisce assistenza a terra a 35 compagnie aeree, tra cui Ita Airways.

OBIETTIVO: REPLICABILITÀ DEL PROGETTO
L’avvio della sperimentazione prevede un iniziale incarico di durata stagionale, ma l’obiettivo è quello di allargare l’iniziativa e porre le basi per un progetto pilota che vada oltre a Fiumicino, per essere esteso a Milano Linate e agli altri aeroporti in cui Swissport opera. Inoltre, altro obiettivo è quello di definire una best practice replicabile negli scali di tutto il mondo.

I COMMENTI
Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti "Oggi è una bella giornata nella quale si incontrano imprenditori, mondo associativo e istituzioni intorno al tema fondamentale dell’inclusione lavorativa. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti pone in evidenza da sempre le esigenze e le aspettative di formazione e occupazione delle persone con disabilità visiva. È necessaria una costante opera di sensibilizzazione verso il mondo dell'Impresa e delle istituzioni, per rafforzare e consolidare quello spirito di accoglienza indispensabile alla costruzione di una società sempre più inclusiva, dove il Lavoro sia fonte di sussistenza e ragione di uguaglianza tra tutti e per tutti i cittadini. Ringrazio Swissport per essere stata pioniera in questo senso e ci auguriamo che questa collaborazione possa proseguire sotto i migliori auspici”.

Marina Bottelli, CEO di Swissport Italia, conclude “Sono fiera di poter dare inizio a quello che spero possa diventare un percorso comune di inclusione delle persone con disabilità visive nelle professioni aeroportuali. Sono infinitamente grata a UICI per avere creduto insieme a noi nel progetto e aver contribuito alla sua realizzazione Swissport promuove un ambiente di lavoro che consenta alle persone di accrescere il proprio potenziale. Crediamo nelle pari opportunità e nel valore della diversità che stimola creatività, confronto e crescita professionale”.  

Su questo argomento leggi anche:

Turismo accessibile. In 10 aeroporti italiani ci saranno auto adattate a noleggio per persone con disabilità

Nuova norma USA prevede bagni accessibili alle carrozzine negli aerei

Redazione

bottoncino newsletter
Privacy Policy

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy