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Grazie a un progetto di crowdfunding i pazienti oncoematologici del Policlinico di Catania riceveranno 30 tablet per poter rimanere in contatto col mondo esterno, oltre l’isolamento imposto dalla loro condizione

Per le persone ricoverate nei reparti di oncoematologia, il periodo di degenza e terapia può essere ancora più lungo da trascorrere, a causa dello stato di isolamento che le loro fragili condizioni impongono, per evitare l’alto rischio di infezioni. Neppure familiari e parenti possono accedere ai reparti dedicati alla loro degenza e alle terapie.

Ma con la tecnologia è possibile scavalcare i muri, superare letti e barriere, infrangere l’isolamento: per questo motivo si è appena chiuso favorevolmente il progetto sociale “Un viaggio oltre la corsia” realizzato da laboriusa.it, promosso da AIL Catania, l’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma,realizzato in collaborazione con “CarlottaXAIL”, realtà etnea nata in memoria della presidente della Fondazione degli Architetti di Catania, Carlotta Reitano, scomparsa prematuramente il 18 settembre 2020. Il progetto ha promosso un crowdfunding per poter acquistare alcune decine di tablet da distribuire ai pazienti oncoematologici del Policlinico di Catania. Ora quell’obiettivo è stato raggiunto (e superato), dando concretamente alle persone ricoverate l’opportunità di aprire, pur dal reparto, una finestra col mondo esterno.

Grazie al raggiungimento dell’obiettivo del crowdfunding, tutti i 30 dispositivi digitali di AIL Catania saranno affidati gratuitamente ai pazienti in cura al Policlinico di Catania, per i quali sarà possibile l’uso autonomo e individuale dei tablet, per dare la possibilità ad ognuno di collegarsi in digitale con familiari e amici, di viaggiare con la mente guardando un documentario o un film, di ascoltare la musica, di immergersi nella lettura, di giocare e intrattenersi come meglio si vuole.

L’obiettivo di “Un viaggio oltre la corsia” è stato superato al 137%: la raccolta fondi ammonta a 10.845 euro- di cui 6.847 euro con il crowfunding e la restante somma con il sostegno di enti e aziende virtuose - ha coinvolto 47 donatori su laboriusa.it, l’Ordine e la Fondazione degli Architetti di Catania, STMicroelectronics a Catania e GAe Engineering a Torino. Il budget ha consentito ad AIL Catania l’acquisto dei 30 tablet, ma anche del modem, del ripetitore per la connessione, dell’arredo per gli ambulatori e la realizzazione di box. Tutti i dispositivi digitali di AIL Catania saranno affidati gratuitamente ai pazienti in cura al Policlinico di Catania.

Redazione

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Immagine di katemangostar su Freepik

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