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donna di spalle spinge una carrozzina Contributi standardizzati sulla base della suddivisione in cinque categorie

La Regione del Veneto ha recentemente innovato le modalità di erogazione dei contributi per le cure domiciliari per le persone non autosufficienti. Dal 2013 l'Assegno di Cura è stato sostituito dall'ICD-Impegnativa di Cura Domiciliare, istituita con la DGR 1338 del 30 luglio 2013  [Bur n. 72 del 20 agosto 2013]. Dal 2014 l'ICD modificherà anche le modalità di erogazione dei contributi per la Vita indipendente e per l'Aiuto e l'Autonomia personale delle persone con disabilità.

COS'È L'ICD - L'Impegnativa di Cura Domiciliare è in contributo erogato per l'assistenza delle persone non autosufficienti al proprio domicilio. Serve ad acquistare direttamente prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dell'ULSS.

PROCEDURA PER L'OTTENIMENTO DELL'ICD - La nuova procedura ha predefinito gli importi dei contributi e le modalità di assegnazione, basata su graduatorie per gravità di bisogno assistenziale e situazione economica rilevata con l'ISEE. Il pagamento dell'ICD sarà effettuato dalle ULSS con cadenza mensile o trimestrale.
Il modulo di domanda è disponibile negli sportelli suddetti o nel sito internet della propria azienda ULSS (di seguito i link):

La modulistica di richiesta va poi presentata, da parte dei diretti interessati, i familiari o le persone che ne hanno la rappresentanza, presso gli sportelli integrati e gli altri punti di accesso della rete dei servizi (sportelli dei Servizi sociali dei Comuni o di altri enti delegati, sportelli del Distretto Socio Sanitario).

I beneficiari dell'Assegno di Cura passano automaticamente all'ICD. L'Assegno di Cura "badanti" è convertito nell'ICDb. Per l'eventuale passaggio all'ICDm va presentata una nuova domanda.

LE TIPOLOGIE DI ICD

  •     Utenti con basso bisogno assistenziale (ICDb), verificato dalla rete dei servizi sociali e dal Medico di Medicina Generale, con ISEE familiare inferiore a 16.631,71€. Il contributo mensile è di 120,00€.
  • Utenti con medio bisogno assistenziale (ICDm), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con presenza di demenze di tutti i tipi accompagnate da gravi disturbi comportamentali o con maggior bisogno assistenziale rilevabile dal profilo SVaMA, con ISEE familiare inferiore a 16.631,71€. Il contributo mensile è di 400,00€.
  • Utenti con alto bisogno assistenziale (ICDa), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore, con ISEE familiare inferiore a 60.000,00€ (*).
  • Utenti con grave disabilità psichica e intellettiva (ICDp), già interventi di promozione dell'autonomia personale e di aiuto personale (*).
  • Utenti con grave disabilità fisico-motoria (ICDf): persone in età adulta, con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria, (già progetti di vita indipendente)(*).

(*) Per queste ICD gli importi del contributo sono variabili in funzione del reddito o del progetto assistenziale.


PER APPROFONDIRE:

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1338 del 30 luglio 2013
Revisioni delle prestazioni costituenti LEA aggiuntivi regionali (cd. extra-LEA) in ambito socio-sanitario. Istituzione dell'Impegnativa di Cura Domiciliare (DGR 154/CR del 24 dicembre 2012 e DGR 37/CR del 3 maggio 2013)


IN DISABILI.COM:

NON AUTOSUFFICIENZA IN VENETO: SULLE SPALLE DELLE FAMIGLIE IL 45% DELLA SPESA


Alessandra Babetto


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