€˜Irragionevole la decisione di colpire indiscriminatamente il mondo della disabilità ‑¬
LA FAND CONTRO IL PREANNUNCIATO ATTACCO ALL'INDENNITÀ' DI ACCOMPAGNAMENTO
Sono di questi giorni le notizie che gremiscono i giornali ed i teleschermi e che riguardano una stretta, ad opera del Governo, sulle indennità di accompagnamento ed i falsi invalidi.
All'origine di tale paventato "indirizzo rigoristico" sono con evidenza ravvisabili gli allarmi lanciati dal responsabile del Dicastero dell'Economia il quale intende programmare una manovra anticrisi di circa 25 miliardi di euro per il biennio 2011/2012.
La decisione di colpire indiscriminatamente il mondo della disabilità appare oltremodo incomprensibile. Incomprensibile e addirittura irragionevole visto che i circa 470 Euro mensili dell'indennità di accompagnamento sono la sola ed unica assistenza sulla quale può contare la persona disabile che, sovente, non riceve alcuna assistenza domiciliare.
In alternativa, il ricovero a carico dello Stato presso strutture ospedaliere, con rinuncia alla corresponsione dell'indennità di accompagnamento da parte dell'invalido impossibilitato a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore oppure incapace a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita, ha dei riflessi negativi sulla spesa pubblica visti gli alti costi dei ricoveri medesimi.
Incomprensibile, peraltro, in quanto sembra che non si voglia tener conto del fenomeno legato ad un massiccio invecchiamento della popolazione con tutte le conseguenze che esso comporta. Ma vi è di più: profili di compromissione dell'alt. 38 della Costituzione potrebbero anche derivare dal collegamento dell'indennità di accompagnamento ai limiti reddituali dei singoli beneficiari.
In tema di " bonifica delle false pensioni di invalidità " la FAND non si è mai tirata indietro allorquando si è trattato di condividere ed assecondare trend progressivamente restrittivi della disciplina di controllo della permanenza dei requisiti per consentire ai beneficiari di continuare a percepire le provvidenze economiche. Anche attualmente la FAND non si è discostata da siffatto
atteggiamento nei confronti dell'INPS al quale il legislatore ha recentemente attribuito competenza esclusiva in materia di accertamenti sanitari e concessione economica di benefici di invalidità civile.
Nella lotta, infatti, contro chi dovesse aver effettivamente usurpato diritti altrui, la FAND stessa continuerà a battersi alacremente anche per salvaguardare la corretta destinazione delle risorse economiche che lo Stato destina al mondo della disabilità . In ogni caso, la stima dei trattamenti revocati e dei risparmi conseguenti, in relazione alle verifiche sanitarie effettuate dall'INPS nel
corso dell'anno 2009, non è stata certamente esaltante anche per quanto riguarda i riflessi della
spesa.
Ebbene, se le leggi dello Stato hanno conferito all'INPS compiti esclusivi in materia di invalidità civile, si dia all'INPS stessa il tempo ed il modo di operare con serenità e rispetto delle norme, senza, perciò, destare allarmismi nella categoria delle persone disabili che sono particolarmente meritevoli del rispetto e del consenso di tutta la cittadinanza.
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Per saperne di più sull'INDENNITA' D'ACCOMPAGNAMENTO
LA FISH CONTRO IL PAVENTATO TAGLIO DELL'INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO
[Redazione]