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La piena inclusione delle persone con Trisomia 21 passa anche per lo sguardo degli altri. Un messaggio per la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down 2016

Mi sento una figlia, una sorella, una ragazza di cui ci si può fidare, che si diverte, che piange, anche. Una persona che insegue sogni, una persona con una vita piena. Una persona comune. E’ questa la voce narrante che dà volume  e forma i pensieri di una ragazza con Sindrome di Down nel nuovo video  realizzato da CoorDown Onlus – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down per celebrare il prossimo World Down Syndrome Day, in programma lunedì 21 marzo 2016.

Perché uno sguardo può essere amichevole, incoraggiante, rispettoso oppure freddo, sprezzante, discriminatorio. La piena inclusione delle persone con sindrome di Down passa anche dallo sguardo degli altri, dai pregiudizi della società e dalle possibilità che vengono loro offerte.
Vivere una vita ricca di relazioni sociali soddisfacenti grazie al supporto della propria comunità, della famiglia, degli amici, dei colleghi di lavoro: a questo tema è dedicata l’undicesima edizione di questa giornata.

La protagonista del video “How Do You See Me?”, realizzato con la collaborazione dell’agenzia di pubblicità Saatchi & Saatchi e diretto da Reed Morano,  è AnnaRose, una giovane ragazza con sindrome di Down che racconta la sua vita: piena di significato, ricca di opportunità, di amicizie e di affetto ma anche di sfide e momenti di difficoltà. Questa vita è rappresentata sullo schermo dall’attrice americana Olivia Wilde, ambasciatrice di diverse associazioni non profit e proprio in questi giorni in televisione con la serie Vinyl.
La metafora serve a stimolare una riflessione su come le persone con sindrome di Down vedano se stesse e su come siano spesso vittime di discriminazioni basate su preconcetti e aspettative stereotipate.

La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down (WDSD - World Down Syndrome Day in inglese) è un appuntamento internazionale – sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU - nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con sindrome di Down.
La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule.

La campagna “How Do You See Me?” è stata realizzata insieme a DSi – Down Syndrome International e con il contributo di Down Syndrome Australia, Down’s Syndrome Association (UK), Fondation Lejeune e Les Amis d’Eléonore.


Per info:
www.coordown.it

Redazione

 

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