Nella Giornata dedicata alla consapevolezza sull’Autismo cerchiamo di promuovere una nuova visione di questo disturbo, per fare uscire dall’ombra chi ne è colpito
Ribaltare il consueto, dare una nuova lettura della realtà, stupire, magari infastidire, osare. E’ (anche) questo quello che fa l’arte. E perché non trasformarsi quindi in arte; non mettere la diversità, la disabilità in mostra, ribaltando del tutto il concetto?
E’ questa la provocazione lanciata da Gianluca Nicoletti in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo che si celebra oggi. Autismo che più di ogni altra neurodiversità, forse, si presta davvero a un parallelismo con quello che di indefinibile e non decodificabile può essere l’arte.
E il concetto di partenza è insieme semplice ma rivoluzionario: i nostri figli sono opere d’arte, e noi li vogliamo esporre, rappresentando per la prima volta la neurodiversità come espressione artistica. L’iniziativa troverà casa oggi nella prestigiosa cornice del Museo delle Arti MAXXI di Roma, dove a partire dalle ore 18.00 i genitori di ragazzi autistici si presteranno a questa proposta che vuole andare oltre la semplice commemorazione di una giornata. Un modo concreto per fare uscire questi ragazzi dalle case, dalle ristrette braccia della famiglia e far vedere a tutti che esistono, e che sono espressione di qualche cosa sì, magari, di indecifrabile, ma con una forte dignità.
I ragazzi, in collaborazione Insettopia, con Mammaiutamamma il network, Associazione Italiana Ricerca Autismo (AIRA), “esporranno se stessi” nella lobby del museo, dove realizzeranno anche un grande murale. Prima azione di un laboratorio d’arte autismfriendly, all’interno del museo, che coinvolga ragazzi adolescenti autistici. (Qui il programma compoleto della giornata: Mio figlio autistico).
L’intenzione degli organizzatori è di rompere il muro dei pregiudizi, delle vergogne, delle superstizioni, delle remore, dei professionisti della disabilità, delle promesse, delle illusioni. Il video che verrà prodotto durante l’evento sarà inviato a tutte le autorità e istituzioni che si occupano, o che dovrebbero occuparsi, di autismo. Non verrà fatta nessuna richiesta specifica, parlerà solamente la disperazione dei genitori che nessuno vuole ascoltare nei loro veri bisogni. Nello sfondo la visione poeticamente difforme dei loro insondabili figlioli, che nessuno è capace di accettare per il loro punto di vista fantastico in quanto balzano.
SOCIAL NETWORK E LUCE BLU PER L’AUTISMO - E per accendere i riflettori sulla condizione delle persone con spettro autistico, anche quest’anno in questa giornata le città del mondo accenderanno i loro monumenti e luoghi simbolo di una luce blu con Light it up blue (qui tutte le città che hanno aderito). In Italia, tra gli altri, Palazzo Chigi e Palazzo Montecitorio.
E chi volesse dimostrare la propria attenzione alla causa, può farlo attraverso i social network, aderendo ad esempio a “Scatta, scrivi, condividi #Tuttiblu, inviando un selfie o un video o una foto per metterci la faccia nel dire “io sto con le persone autistiche”.
APPROFONDIMENTI E TV PER L’AUTISMO – Anche la tv segue la scia della giornata, inserendo nel proprio palinsesto contenuti a tema autismo. Dopo la serata speciale di ieri su LaEffe, stasera su RaiTre la trasmissione “Ci siamo”, condotta da Giovanni Anversa, vedrà collegamenti in diretta con le diverse piazze e iniziative e , a seguire, in anteprima televisiva il film “Pulce non c’è”.
All’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, invece, ci sarà un convegno internazionale dove si farà il punto della situazione con interventi di esperti, famiglie e associazioni, che si concluderà con la Serata di gala “Ci siamo! della Fondazione Italiana per l’Autismo, Condotta da Eleonora Daniele, presso
(qui il programma)
Tante, insomma, le iniziative, per un filo conduttore che è quello del NON siamo invisibili! Facciamo spazio alle persone con autismo, diamo visibilità alle loro storie, o , anche solo, lasciamoci abbracciare da loro, senza avere paura, come ci ha insegnato Andrea Antonello!
IN DISABILI.COM:
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AUTISMO. "CASTELLI DI FIAMMIFERI" PER SCOPRIRE COSA C'E' DIETRO IL SILENZIO
Redazione
