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costellazione: opera di daniele bursichSi inaugura il 12 settembre prossimo a Milano una mostra dedicata alle stelle fruibile anche alle persone cieche, che potranno toccare le tele


E quindi uscimmo a riveder le stelle‑¬¦ma anche a toccarle, è il caso di dire dire! Succede a Milano, e nello specifico al Musée du Croco, che dopo la live performance della settimana scorsa, ospita dal 12 settembre una mostra a carattere "multisensoriale" dell'artista Daniele Bursich, a cura di Enzo Bollani, dall'evocativo titolo "Toccando le stelle".

La sinestesia è la cifra di questa mostra: l'interazione dei sensi come obiettivo finale ed esperienza unica di fruizione delle opere. Le sei tele di cui è composta la mostra propongono infatti una un'esplorazione tattile-visiva sull'incanto delle costellazioni, aprendo così anche alle persone non vedenti la possibilità di "vedere" le stelle, grazie all'inserimento di segni e parole in Braille nelle tele stesse.
L'emozione di contemplare così un cielo stellato viene trasmessa a chi, pur non vedenedo, è messo in condizione di sentirlo col tatto, attraverso la materia che dà informazioni sulla rappresentazione.

Così l'artista, già writer vigevanese, che dal 2009 realizza opere fruibili anche al pubblico non vedente utilizzando sia il codice Braille sia il rilievo materico, ottenuto anche attraverso il riuso di vari oggetti: "Vedo le mie tele come la rappresentazione del mondo di un non vedente. Toccando le stelle nasce dal desiderio di raccontare anche ai non vedenti l'emozione di contemplare il cielo stellato, la cui origine si perde nella notte dei tempi, cercando di scorgerne le costellazioni, punto di incontro tra lo spettacolo offerto dalla natura e l'invenzione umana.
Inserendo emisfere di plastica nel tessuto della tela, si rievoca da un lato la presenza degli astri nel cielo e dall'altro il processo di scrittura in Braille. Allo stesso modo, gettando guide in rilievo tra un punto e l'altro, le derivanti costellazioni sono percepibili attraverso il tatto anche dai visitatori non vedenti, in grado quindi di ricrearne una mappa mentale.
E' proprio studiando il codice di Braille che ho capito che esiste un altro modo di vedere, che non conosciamo, che non capiamo, una vista mentale oltre la vista sensoriale."


La mostra, che è ospitata presso il Musée du Croco (via privata Cascia 6 - Milano) verrà inaugurata giovedì 12 settembre, alle ore 19.00 con evento publico e gratuito con visite guidate anche per persone non vedenti, e sarà visitabile fino al 26 settembre. Le iniziative sono accompagnate dalla degustazione proposta dalla cantina Le Due Querce e dalla selezione musicale di Mehmet Gurkan.

Per info:

http://www.museeducroco.it/
https://www.facebook.com/museeducroco
02 2630 9295


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Redazione


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