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NOI ARTISTI

Siamo come gli zingari
sempre in giro per dare un sorriso
a chi non l’ha.
Noi abbiamo voglia di divertirci nel modo giusto,
non abbiamo paura di chi ci considera pazzi.
Siamo fatti così, così ci amano.
Quando saltiamo sul quel palco
ci sembra di rinascere,
non conosciamo regole…
La gioia ci accompagna nelle lunghe serate
tra la gente di ogni tipo e colore,
cerchiamo un sorriso non la carità
un sorriso che non si trova facilmente
per le strade del mondo…
…Beh siamo Noi Artisti….
Che togliamo la “stanchezza” alla vita…
Molla tutto il tuo dolore e salta sul nostro palco
e vedrai che ti cambierà in modo migliore.
Cammina con noi, con Noi Artisti…
…per sempre…

di Ugo Stella

‘I sogni riescono a prendere vita’. E’ il motto dell’associazione “Noi Artisti” di San Vito al Tagliamento in provincia di Pordenone, coordinata dalla dottoressa Elisabetta Gaiatto, ortopedico e psicologo, con l’aiuto di medici e terapisti specializzati, che si basa sull’applicazione del Move (Mobility Opportunities Via Education), un nuovo programma di riabilitazione californiano che insegna l’acquisizione progressiva di abilità motorie a persone colpite da gravi disabilità fisiche, sfruttando tutti gli ambiti di esperienza: la casa, la scuola, l’ambiente di lavoro fino allo spettacolo e all’arte varia.

Il gruppo è formato da circa cinquanta artisti, tra ragazzi e giovani adulti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, portatori di diversi handicap e con differenti patologie come distrofia muscolare, sclerosi multipla, spasticità da sofferenza neo-natale o trauma cranico.
“Persone che non hanno voluto lasciarsi cullare dalla compassione della gente – spiega la dottoressa Gaiatto – ma vivono la loro disabilità in modo attivo, sfruttando al massimo le proprie capacità”.

L’Associazione ha iniziato la sua avventura un paio d’anni fa, con l’aiuto della magia del circo e l’intervento di Paride Orfei che ha insegnato a tutti come trovare la grinta necessaria per affrontare anche le prove più difficili, per superare la paura del pubblico e muoversi sul palcoscenico. I ragazzi hanno così appreso i fondamenti di un’arte antica ma sempre attuale, diventando presentatori, giocolieri, lanciatori di coltelli, maghi… e portando in tournee in Italia uno spettacolo molto apprezzato.

Non contenti, ora stanno esplorando il corpo come mezzo per esprimersi e dialogare attraverso le sensazioni trasmesse dai movimenti e scoprendo che, messi in sequenza tra di loro, formano un vero e proprio linguaggio, semplice e immediato.

“I nostri ragazzi si sono dimostrati subito molto interessati a questo modo di relazionarsi – aggiunge la dottoressa Gaiatto – perché permette a tutti di muoversi liberamente, compatibilmente alla loro disabilità. Si sentono sciolti e padroni di lasciarsi dondolare dalle note musicali che fanno da filo conduttore al movimento. Inoltre questa esperienza viene fatta con persone che non hanno problemi di movimento e per le quali il condividere con il gruppo questa ‘avventura artistica’ può diventare anche l’occasione per una esperienza umana”.

La passione degli insegnanti insieme all’energia dei ragazzi del gruppo che vogliono essere davvero ‘artisti’ dell’arte complessa del vivere, hanno permesso al gruppo di inserire anche questa nuova avventura, che li ha portati ad allargare la cerchia dei partecipanti alle attività settimanali e che porterà ad incontrare nuove persone per comunicare anche ad altri la voglia di fare, di sperimentare, di essere fermento e stimolo per tutta la comunità, nonostante le piccole grandi difficoltà di ogni giorno.

Un’attività instancabile visto che tra i molti spettacoli in programma, sempre all’insegna del ‘tutto esaurito’, è prevista perfino una ‘trasferta’ in Austria.

Per informazioni:

per Noi Artisti: contattare il segretario dell’Associazione Ugo Stella – poetastella@inwind.it
per il metodo Move: www.move-international.org.

Barbara Favaron - bieffe@disabiliforum.com

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