Permessi falsificati o utilizzati da persone che non ne avevano il diritto.
A Piazzale Roma, a Venezia, la Polizia Municipale ha indirizzato i controlli sui parcheggi riservati a disabili e invalidi, ed ha scoperto delle truffe belle e buone.
Denunce ed esposti di singoli cittadini e di associazioni di disabili, poi i controlli dei vigili e alla fine quello che ne esce è un quadro davvero poco confortante. Per parcheggiare a Piazzale Roma si fanno carte false, è proprio il caso di dirlo. Tanto che i vigili urbani, nel corso dei controlli, hanno trovato nello stesso giorno, parcheggiate una vicino all'altra, due vetture che esponevano lo stesso permesso per i disabili, con lo stesso numero di serie.
Insomma, in quattro mesi di controlli, da novembre 2001 a febbraio 2002, la polizia municipale, usando anche personale in borghese, ha potuto notare che le auto parcheggiate nei posti riservati spesso non erano utilizzate da disabili e nemmeno da accompagnatori. Anzi, attraverso controlli incrociati, si è scoperto che i contrassegni erano usati da familiari di disabili che spesso erano ricoverati in casa di riposo, o all'ospedale, o che sono risultati addirittura deceduti.
Le contravvenzioni elevate in questi quattro mesi di controlli sono state un centinaio, e riguardano per metà persone residenti a Venezia, per l'altro 50% persone residenti in altri comuni, fino a Bellaria, Ravenna, Sassuolo o Trichiana.
Ed è apparso subito evidente che si tratta di un abuso patologico, reiterato ai danni degli stessi disabili che si sono trovati spesso i posti riservati occupati da persone che non ne avevano diritto. In qualche caso, poi, i permessi sono risultati falsificati o fotocopiati.
Dopo l'inaspettato esito dei controlli dei parcheggi in Piazzale Roma, la polizia municipale ha deciso quindi di allargare i controlli anche ai parcheggi riservati ai disabili in terraferma.
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