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il ministro renato balduzziIntanto continua la mobilitazione delle associazioni: oggi alle 12.00 conferenza stampa a Torino

Siamo ancora fermi al 2008 per quanto riguarda i Lea, Livelli Essenziali di Assistenza, che dovrebbero prevedere per le persone non autosufficienti una serie di prestazioni sociosanitarie semiresidenziali e residenziali. E' dunque da parecchi anni che la questione non si sblocca, e la causa, manco a dirlo, sono ancora una volta i costi. La questione, però, è sempre sembrata pregnante per il Ministo alla salute Renato Balduzzi, che fin dall'inizio del suo mandato ha espresso l'impegno a mettere mano a una loro ridefinizione, dando così finalmente risposta ai molti malati italiani

NUOVI LEA  E TICKET- Il Ministro Balduzzi è tornato nuovamente sulla questione Lea in questi giorni, quando nel corso di una audizione alla Commissione sul federalismo fiscale ha ribadito il suo l'impegno, promettendo nuovi Lea entro l'estate. La volontà sembrerebbe quella non tanto di sbloccare quelli che nel 2008 erano i nuovi Lea definiti dall'allora Ministro Livia Turco, ma di ripensarli attraverso, dice lo stesso Ministro, una nuova proposta.

Novità sarebbero in vista anche in fatto di ticket. L'idea dovrebbe essere quella di passare a un sistema a franchigia, rispetto a quello attuale che vede l'applicazione del ticket alla singola prestazione. Da sempre, infatti, Balduzzi ha espresso parere negativo verso l'applicazione di nuovi ticket da gennaio 2014, come previsto dalla manovra del 2 luglio 2011, che porterebbe spese aggiuntive per i cittadini nell'ordine di circa 2 miliardi di euro. Trattandosi di un intervento previsto per il 2014, non risulta certamente tra le priorità del Governo, ma una indicazione di massima del reggente del ministero è senz'altro un segnale importante.

I DIRITTI DEI CITTADINI - I Lea rappresentano uno strumento fondamentale per circa un milione di cittadini italiani. Si tratta di prestazioni socio sanitarie, come ad esempio i centri diurni e residenziali, come le comunità alloggio o le RSA per i malati cronici non autosufficienti, per persone con demenze senili, malati psichiatrici gravi, disabili con handicap intellettivo, ecc. Un diritto, però, non sempre applicato, in particolar modo per quanto riguarda gli interventi domiciliari, su cui le azioni interventi sono decisamente carenti.
Ma qualcosa sembra muoversi. E'  di mercoledì 11 luglio la notizia dell'approvazione all'unanimità da parte della Commissione affari Sociali della Camera di una risoluzione presentata dall'On. Mimmo Lucà (Pd) che impegna il Governo ad assumere le iniziative necessarie per assicurare attuazione ed esigibilità delle prestazioni previste dai Lea.

LA PETIZIONE NAZIONALE - Da parte loro, le associazioni non stanno  a guardare, ma battagliano per riportare la questione dei Lea  nell'agenda di Governo. Sono già più di sedicimila le firme raccolte dal Comitato Per La Promozione Della Petizione Popolare Nazionale Sui Lea sottoscritta anche da personalità e organizzazioni pubbliche e private, e aperte fino al 31 dicembre 2012. Nelle diverse regioni si susseguono in questi giorni iniziative e conferenze stampa, come quella di oggi a Torino alle ore 12.00 che si terrà in via degli Artisti 36.


Per aderire alla petizione e per info:

Comitato Per La Promozione Della Petizione Popolare Nazionale Sui Lea
tel. 011 8124469
info@fondazionepromozionesociale.it


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Francesca Martin


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