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L’ANGLAT chiede all’Agenzia delle Entrate di dare un parere per fugare interpretazioni che penalizzanole persone con disabilità nell'accesso alle agevolazioni

Come abbiamo avuto modo di darvi conto, è stata introdotta una semplificazione sulle certificazioni necessarie per accedere alle agevolazioni auto disabili. La legge 9 novembre 2021, n. 156 e il successivo decreto attuativo del 13 gennaio scorso hanno infatti semplificato e ridotto il numero dei documenti necessari alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità che sono titolari di patente con obbligo di adattamenti alla guida.

Ripercorriamo l’iter che ha portato a questa modifica, cercando di capire quali sono i requisiti richiesti anche per coloro che non hanno l’obbligo di adattamenti.

I requisiti per le agevolazioni auto
ANGLAT, associazione che si occupa in particolare, della tutela e promozione della mobilità personale delle persone con disabilità, ricorda che nel tempo la normativa italiana ha previsto, con disposizioni successive, la concessione di agevolazioni fiscali sui veicoli destinati alla guida e al trasporto delle persone con disabilità, allargando progressivamente la platea dei beneficiari, ma al contempo differenziano le condizioni di accesso a seconda di:
- requisiti soggettivi (limitazioni funzionali)
- adattamento del veicolo.
Quando l’adattamento non è presente, i criteri relativi alla persona sono più stringenti e richiedono la presentazione di verbali rilasciati da commissioni pubbliche da cui risultino strettamente condizioni di particolare gravità e ciò per evitare elusioni e per circoscrivere la platea dei beneficiari

Persona con patente speciale e obbligo di adattamenti
Coloro, invece, che hanno una patente speciale che, a causa degli impedimenti motori, è condizionata da adattamenti al veicolo, sono stati i primi, in ordine di tempo, a cui la norma ha concesso i benefici fiscali.
Per essi il requisito principale per ottenere le agevolazioni è la titolarità della patente con obbligo di adattamenti ai dispositivi di guida, prescrizione che viene fissata dalla commissione medica cui afferiscono i responsabili sia della MTCT che della medicina legale della ASL di competenza. In questi casi sono già evidenti il requisito soggettivo (persona con una limitazione funzionale) che oggettivo (il veicolo per poter essere condotto deve essere adattato alla guida).

Come funzionava prima delle novità

Nonostante i due requisiti (oggettivo e soggettivo) fossero già rispettati, fino alle nuove disposizioni, per la categoria di automobilisti con disabilità titolari di patente con obbligo di adattamenti era richiesta sia la presentazione della patente speciale che la presentazione di un verbale di invalidità da cui risultasse una menomazione che comporta una ridotta o impedita capacità motoria. Tale richiesta implicava la conservazione di dati personali sensibili e soprattutto la presentazione di un verbale talvolta datato, talora privo delle esplicitazioni richieste, che di volta in volta va valutato da chi vende il veicolo o da chi è proposto ai controlli, con il sovraccarico e l’incertezza che ne deriva.

Come funziona adesso
Grazie alle nuove disposizioni, per ottenere le agevolazioni da parte delle persone con disabilità che sono titolari di patente con obbligo di adattamenti alla guida sarà sufficiente presentare copia della patente di guida da cui risulti l’obbligo degli adattamenti e una dichiarazione di atto notorio che attesti che nei 4 anni precedenti non si è fruito di analoghi benefici. La novità è anche inserita nella ultima versione della Guida alle agevolazioni fiscali disabili dell’Agenzia delle entrate.
 
Resistenze all’applicazione delle semplificazioni
Tutto bene, dunque? Ni. Rileva ANGLAT qualche resistenza e qualche infondata interpretazione secondo la quale il certificato di invalidità o di handicap dovrebbe essere comunque presentato, come se la prescrizione di un adattamento non fosse di per sé stessa una certificazione di evidente limitazione motoria. O come se, paradossalmente e in contrasto con i più basilari principi giuridici, la norma non avesse prodotto nessuna innovazione. Per fugare definitivamente interpretazioni, foriere di inevitabili abusi e contenziosi, - conclude il presidente, Roberto Romeo - l’ANGLAT ha presentato una formale richiesta di Consulenza Giuridica all’Agenzia delle Entrate, pur immaginando che sarà resa superflua da una probabile circolare applicativa.”

Riferimenti normativi:

D.M. 13 gennaio 2022 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2022

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Redazione

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