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scuolaEsplosione del Progetto Scuole Cip per l’anno scolastico 2009-2010 che raggiunge, in cifre: 110 classi e 33 scuole partecipanti: Casali Piacenza, Vittorino da Feltre, Comprensivo Fiorenzuola (medie ed elementari), Comprensivo Pianello (Agazzano medie ed elementari, Gazzola elementari, Pianello medie), Comprensivo Rivergaro (Rivergaro medie ed elementari; Gossolengo medie ed elementari), Comprensivo Podenzano (Podenzano medie ed elementari, San Giorgio medie)Casa del Fanciullo, Anna Frank (Anna Frank, Mazzini, Alberoni e doposcuola annessi), Comprensivo Castelsangiovanni (medie ed elementari), Liceo Gioia, Calvino, Tramello,San Vincenzo, Cassinari , Pontenure (medie ed elementari), S.Eufemia, San Benedetto, 2 Giugno, Villanova, Raineri.
E hanno dovuto rinviare l’inizio all’anno prossimo: Cortemaggiore, Comprensivo Pontedellolio, Polo Volta Castelsangiovanni, Dante Carducci, Marcora
L’adesione poteva essere più massiccia, ma la carente situazione finanziaria delle scuole e l’impossibilità da parte del Cip di aumentare da un lato il già grande numero di gratuità date alle scuole (quasi il 30-40%)e dall’altro il budget del progetto arrivato ormai a 40mila €š¬, hanno impedito ulteriore sviluppo e quindi non tutte le richieste hanno avuto accoglimento.
Si è puntato piuttosto sull’accoglimento di nuove scuole con corsi pilota. Dando la precedenza ai casi più gravi.
Si deve tenere presente che ci sono scuole dove sono presenti da 50 a 100 disabili per istituto (Anna Frank, Casali, Raineri Marcora e così via)
L’obiettivo, realizzabile o meno nel prossimo futuro, ma al quale il Cip sta lavorando aumentando le proprie possibilità tecnico ed economiche, è di lavorare in tutte le scuole della Provincia ed almeno in 350 classi, anche se la presenza di 870 disabili nelle scuole di Piacenza e provincia, imporrebbero un traguardo di almeno 500 classi.
Il primo obiettivo (tecnico) è l’aumento delle discipline che sono passate da 13 a 16 e potranno arrivare a 20 nei prossimi anni al fine di andare incontro a tutti i tipi di disabilità presenti.
Oltre alle già praticate: judo, scherma, tiro con l’arco, orienteering, tennis, tennis in carrozzina, nuoto, calcetto,basket, tiro a segno, arrampicata sportiva, atletica, equitazione, si aggiungeranno, quest’anno, bocce, tennis tavolo, danza sportiva.
I tecnici a disposizione sono 14 : Vincenzo Penna, Andrea Alborghetti, Francesco Monaco, Loris Burgio, Davide Pau, Davide Villa, Marta Consonni, Nicola Pisaroni, Claudia Cavenaghi, Marco Battaglia, Armando Zilocchi, Gianluca Miccoli , Carla Pattori, Elisa Frasani.
Il secondo obiettivo (finanziario) è di ben più difficile soluzione per la attuale emergenza economica nella quale ci troviamo.
Totalmente assenti finanziamenti dal Cip nazionale e regionale o da altre entità sportive nazionali (Coni o altri enti simili) i fondi vengono raccolti in loco con domande alla Fondazione e Provincia (che assegna un contributo della regione)ai Comuni (in minima parte), ma sono contributi rinnovabili anno per anno e che potrebbero anche venire a mancare da un anno all’altro.
Bisognerebbe puntare su interventi programmati nel tempo e su almeno tre anni.
Ai Comuni della Provincia, che notoriamente hanno difficoltà molto gravi nell’elargire contributi diretti, stiamo chiedendo di facilitare l’inserimento del Cip in manifestazioni locali sportive o non, che possano favorire una raccolta fondi .
Così come sono totalmente assenti contributi da sponsor privati e dalle Banche (siano esse già impegnate o non nella sponsorizzazione sportiva locale), nonostante le decine di lettere di richiesta inviate a coloro che già spendono somme notevoli per la sponsorizzazione di attività sportive locali. Forse gli impegni sono così gravosi che non sono disponibili neppure le briciole che potrebbero cadere dalla sponsorizzazione dell’attività sportiva locale per rilanciare il Progetto Scuole Cip.

Forse viene sottovalutata anche la valenza €˜pubblicitaria‑¬ della partecipazione a questa iniziativa, ma basterebbe pensare che al Progetto , oltre i 120/130 disabili che partecipano, altri 2500/3000 studenti sono impegnati nell’iniziativa.
Pure assenti le Associazioni benefiche locali (dal Rotary ai Nati stanchi) probabilmente già impegnate in iniziative più importanti.
Solo l’associazione €˜Piacenza insieme €˜ (gli italiani in Inghilterra che hanno come presidente Mauro Ongeri) ha garantito un appoggio nel tempo : sosterrà un quarto della spesa del progetto per i prossimi tre anni.
Da citare alcune iniziative sporadiche di raccolte fondi da parte di piccole asso azioni locali (i Rebeldes, piccola associazione sportiva di calcio).
Comunque ancora una volta, nonostante a settembre si temesse che il Progetto Scuole Cip non potesse partire per problemi economici, si ricomincia e su basi ben più grandi.


Fonte: PicenzaSera.it