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Buongiorno, ho un ragazzo disabile 100% e mi sto separando da mio marito per vari problemi. Abbiamo una casa in comunione di beni, pero lui non vuole lasciarla a me quindi sono io che me ne vado in una casa in affitto, il ragazzo rimane con me 5/6 giorni alla settimana. Lui mi dovrebbe liquidare la mia parte, pero mi ha detto che questi soldi che mi liquida io devo per legge vincolare una parte al ragazzo disabile, volevo sapere se tutto ciò è vero. E se visto che io vado in affitto lui è tenuto a passarmi degli alimenti soprattutto per il ragazzo. Lui rimane tutore e gestirà la parte economica del ragazzo giustificandomi le varie spese, e usufruisce la legge 104 con tutte le agevolazioni, ma potrei fare io questo visto che il ragazzo è 5/6 giorni con me? Grazie e spero di essere stata chiara nella mia domanda.

 

La risposta dell'avv. Colicchia

 

Egregia Signora, l'obbligo di mantenimento del genitore nei confronti della prole è ancorata, al raggiungimento dell'autosufficienza economica da parte della stessa.  
Il legislatore, infatti, facendo riferimento alle ipotesi di crisi familiare coinvolgenti figli maggiorenni portatori di handicap grave ha deciso di garantire agli stessi la massima tutela senza effettuare, tuttavia, una vera e propria equiparazione con la prole minorenne. La maggiore età del figlio portatore di handicap grave, infatti, esclude che per lo stesso si possa parlare di ‘‘affidamento’’, ma la disposizione posta all’art. 155 quinquies, II° comma, c.c. garantisce l’applicazione di tutte le tutele previste per i minori agli artt. 155 c.c. e ss. data, appunto, la maggiore posizione di debolezza rispetto ai figli maggiorenni sani ma non economicamente autosufficienti. Allo stesso modo se il figlio disabile è collocato in prevalenza presso la casa di uno dei due genitori, il genitore collocatario, che sia la mamma o il papà, ha diritto a vedersi corrispondere una parte della cifra che mensilmente spende per le cure e il mantenimento del figlio. Pertanto l’assegno di mantenimento sarà maggiorato con riferimento alla situazione in esame.
Nel caso specifico con particolare interesse per la situazione del ragazzo, e considerata la qualità rivestita dal genitore padre, necessita di chiarire la situazione in Tribunale, accordandosi. Infatti le 5/6 visite, e non quotidiana permanenza con la madre, non dovrebbero avere specifiche esigenze economiche, da verbalizzare. Pertanto con attenzione bisogna accordarsi anche sulla gestione di queste visite del ragazzo; il padre è stato nominato tutore, e non potete revocarlo soltanto perché vi state separando.
Spero di esserLe stato di aiuto
Cordiali saluti


Studio Legale
AVV. ROBERTO COLICCHIA
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