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Salve, avevo già scritto in precedenza per quanto riguarda la patente, veramente no so più a chi rivolgermi e magari Voi potresti aiutarmi.
Nel 2007 dopo aver avuto un incidente, e di conseguenza rimanendo paraplegico, mi viene ritirata la patente, dal giorno dopo della stabilizzazione alla schiena prendo degli antidolorifici forti (NON COMPATIBILI CON LA GUIDA), ora ho preso già il foglio rosa, ma la commissione medica mi ha chiesto ovviamente di fare analisi del sangue e delle urine (CDS ART.186/187), il fatto sta che ho dovuto sospendere le mie medicine "SALVA VITA" per 2 mesi, ovviamente sono stato senza dormire e col dolore che non se ne poteva più, la cosa più triste è che devo ripresentarmi a febbraio ma devo per forza smettere ancora di riprenderle, lei conosce qualcuno che ha questa mia situazione, non credo d'essere l'unico in Italia, e vorrei trovare una soluzione o magari capire cosa potrei fare a riguardo, è la seconda volta che Vi scrivo senza aver avuto nessuna risposta, spero d'avere un riscontro da parte Vs.
Grazie e buon lavoro.
                                                                           
La risposta dell'avv. Colicchia


Buongiorno;
da quanto mi dice la sua patente di guida le è stata ritirata perché assume dei farmaci non compatibili con la guida che, dunque, in quanto tali possono provocare una  riduzione della capacità di concentrazione e di reazione e così pregiudicare la capacità di guidare, creando una potenziale situazione di pericolo. Al riguardo è importante sottolineare che, in ordine all’idoneità alla guida, il regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada stabilisce che la patente di guida non deve essere rilasciata o confermata a coloro che si trovino in stato di dipendenza attuale da alcool, stupefacenti o sostanze psicotrope, né a persone che comunque consumino abitualmente sostanze capaci di compromettere la loro idoneità a guidare senza pericoli. Ciò vuol dire che la Commissione Medica Locale, quale organo deputato all’accertamento, ha dei margini di discrezionalità nel riconoscimento dell’idoneità alla guida e deve valutare in modo approfondito caso per caso se le condizioni del soggetto esaminato siano compatibili con la sicurezza della circolazione stradale.
A prescindere dal conseguimento o meno della patente, fintanto che lei assumerà questi farmaci non potrà mettersi alla guida di un veicolo in caso contrario incorrerà nelle sanzioni di cui all'art. 187 C.d.S..
Cordiali saluti


Avv. Roberto Colicchia
Studio Legale
Avv. Roberto Colicchia
Via Risorgimento Prol.,66  89135 - Reggio Calabria
Via G. Garibaldi, 118/c  91020 - Petrosino (Tp)
email   avv.robertocolicchia@tiscali.it
pec  roberto.colicchia@avvocatirc.legalmail.it

 

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