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Buonasera Avvocato. Mio padre è un disabile con 100% di invalidità (invalidità motoria) ed è un impiegato statale. Lavora da quasi 10 anni nello stesso ufficio ma ieri gli è arrivato un ordine di trasferimento che dovrebbe avvenire il giorno 3 giugno. Ovviamente lui non ha intenzione di cambiare sede con così poco preavviso (4 giorni) ed anche senza un apparente valido motivo, visto che una volta chiesto a chi gestisce questi trasferimenti gli è stato risposto che si tratta di "una semplice rotazione del personale". E' possibile evitare in qualche modo il trasferimento visto che si tratta di una persona disabile o bisogna semplicemente accettare il trasferimento? Sottolineo il fatto che nella nuova sede si guadagnerebbero circa 400/500 euro al mese in meno, che nella nuova sede dovrebbe fare un via vai continuo per controllare i vari camion e navi (è un dipendente della dogana) mentre quello attuale è un lavoro d'ufficio. La distanza da casa a entrambe le sedi invece è pressoché identica. La Ringrazio sperando di ricevere una sua pronta risposta
Buona Serata R.

 

La risposta dell'avv. Colicchia

 

Egregio Signore, piu volte nel forum ho trattato il quesito relativamente alle condizioni legittime per poter trasferire un disabile. Per il quesito in esame, invece, credo sia opportuno evidenziarLe il rifiuto al trasferimento; I commi 5 e 6 dell'articolo 33 della Legge 104/1992 prevedono che il genitore o il familiare lavoratore e il lavoratore disabile non possono essere trasferiti senza il loro consenso ad altra sede. Diversamente da quanto previsto per la scelta della sede, il rifiuto al trasferimento si configura come un vero e proprio diritto soggettivo. Si tratta infatti di una disposizione che rafforza ed estende quanto già previsto dal Codice Civile. All'articolo 2103 prevede, fra l'altro, che il lavoratore non possa essere trasferito da un'unità produttiva all'altra senza comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. Il comma 5 dell'articolo 33 aggiunge a questa condizione, oltre alle ragioni appena illustrate, anche il consenso da parte dell'interessato. In caso di violazione si può ricorrere al Giudice con fortissime probabilità che l'azienda soccomba in giudizio.
Cordiali Saluti
Avv. Roberto Colicchia


Studio Legale
AVV. ROBERTO COLICCHIA
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