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Buongiorno,

mi chiamo R. , 38 anni.

La contatto per esporle il mio problema , nel Giugno del 2007 ho avuto un sinistro con una persona straniera ubriaca, senza assicurazione e con quarantadue chilogrammi di droga a bordo (purtroppo le istruzioni hanno impiegato mesi per averne riscontro, nel frattempo colui che ha causato l'incidente, con gli arresti domiciliari è tornato al suo paese in Marocco), un morto e due feriti gravi in fin di vita, uno di questi ero io, un mese di coma farmacologico , quattordici interventi in Italia e tra in Austria .
Un breve riassunto altrimenti ci vorrebbero pagine e pagine per raccontare tutta la mia storia . Facevo il barista , mi son trovato senza le doti per poter svolgere il mio lavoro, ho un' invalidità civile pari 80% , devo fare fisioterapia ogni giorno , ho un figlio da mantenere e vivo con un'accompagnatoria di trecentonovantasei euro. Mi son rivolto a tutti gli enti di mia conoscenza ma senza soluzione . Come posso fare per poter avere una pensione che mi permetta di vivere dignitosamente? (…) Siamo a metà mese ed io non ho più soldi , cosa posso fare , a chi mi posso rivolgere , visto che in Italia non ho possibilità di essere aiutato, la comunità europea può essermi d'aiuto? In Italia ci sono molte persone che per poco prendono vitalizi d'oro , io forse più di loro ne avrei bisogno . Spero di risolvere con voi e non dovermi appoggiare a tv o giornali per avere un'aiuto di diritto.
Resto in attesa di una  vostra risposta .  
Grazie
R.
La risposta dell'avv. Colicchia

Gentile R.,
la questione sottopostami abbraccia numerose problematiche. Tuttavia, le informazioni da lei fornite non mi permettono di essere molto preciso. La mia risposta, tralasciando la situazione burocratica amministrativa di tutela nei confronti dei cittadini, dello stato italiano, non può, pertanto, essere molto approfondita. Inizio col dirle  che il riconoscimento di pensioni avviene in Italia in presenza di determinate e specifiche condizioni di carattere sia sociale che
economico. Su altri tipi di indennizzi, aiuti etc., non sono sicuramente nella posizione di aiutarla, dovrebbe rivolgersi ad un patronato o ad enti competenti e autorizzati a risponderle.
Ciò detto quello che avrebbe dovuto fare, se non lo ha fatto, sarebbe stato intentare una causa civile nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada, data la gravità dell’ incidente occorsole. Detto  Fondo ha, infatti, il compito di intervenire, garantendo il giusto risarcimento ai danneggiati, tutte le volte che in un incidente stradale viene coinvolto un mezzo non assicurato oppure un mezzo che non viene identificato ed agisce per mezzo di Compagnie assicuratrici c.d. designate che cambiano a seconda della regione nella quale è avvenuto il sinistro. A mio avviso questa sarebbe stata la strada maestra da seguire per avere ragione dei suoi diritti. Per maggiore completezza, al fine di essere sempre in un contesto informativo limitato, esaustivo nella risposta data, vorrei conoscere le successive azioni e procedure che avete eseguito o intrapreso, o cercato di intraprendere, alla data del sinistro.

Cordiali saluti
Avv. Roberto Colicchia

Studio Legale
Avv. Roberto Colicchia
Via Risorgimento Prol.,66  89135 - Reggio Calabria
Via G. Garibaldi, 118/c  91020 - Petrosino (Tp)
email   avv.robertocolicchia@tiscali.it
pec  roberto.colicchia@avvocatirc.legalmail.it

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