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Salve Avvocato, 

se possibile, gentilmente avrei bisogno di un Suo chiarimento sull'indennità di accompagnamento.
A settembre 2013 mi è stato diagnosticato un carcinoma mammario per il quale ho fatto regolare domanda di invalidità civile ed handicap. Dopo l'intervento chirurgico ho dovuto fare 6 cicli di chemioterapia, un ulteriore intervento chirurgico ed ora devo iniziare radioterapia. A gennaio 2014 mi sono arrivati i verbali definitivi dell'INPS con l'accettazione delle due domande presentate.
Mi è stato dato assegno mensile di 280,00 Euro come "INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa: 100% art.2 e 12 L 118/71" ma nessuna indennità di accompagnamento.
Durante i mesi di chemioterapia ho dovuto sempre farmi assistere ed accompagnare da mio marito in quanto impossibilitata ad essere autonoma. Mi sembra che solitamente, per il periodo in cui si fanno terapie salvavita, venga riconosciuta l'indennità di accompagnamento.
Per ottenerla che cosa dovrei fare, avrei dovuto presentare una domanda a parte o bastava quella di invalidità civile? Eventualmente potrei fare ricorso?
Grazie.
Saluti
L.


La risposta dell’avv. Colicchia


Buongiorno L.,
l’indennità di accompagnamento spetta alle persone che sono sottoposte a chemioterapia o ad altre terapie in regime di day hospital purché, tuttavia, sussistano i requisiti previsti dalla legge ovvero l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o la necessità di assistenza continua nel compimento degli atti quotidiani della vita.
Il diritto a percepire detta indennità può essere collegato alla patologia oncologica, ma non ne è conseguenza imprescindibile.
Al riguardo, la Corte di Cassazione ha stabilito il diritto per le persone malate di cancro e che seguono un trattamento chemioterapico o radioterapico particolarmente debilitante, di ottenere l’indennità di accompagnamento anche se per un breve periodo.
Infatti, a parere della Suprema Corte “nessuna norma vieta il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento anche per periodi molto brevi”.
Da quanto da lei esposto non mi è chiaro se lei abbia presentato entrambe le domande (riconoscimento invalidità e indennità di accompagnamento).
Per ottenere l’indennità di accompagnamento è necessario presentare domanda all'ufficio invalidi civili dell'Asl, anche insieme alla domanda di riconoscimento dello stato di invalidità o di handicap allegando: certificati anagrafici (o le dichiarazioni sostitutive) indicati nel modulo di domanda; il certificato medico che deve riportare la dicitura persona impossibilitata a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore oppure persona che necessita d'assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita; la documentazione clinica (la cartella clinica e gli eventuali referti medici).
Il ricorso deve essere presentato, nei termini di legge, con decorso dalla data di ricevimento del provvedimento sfavorevole, alla sezione lavoro e previdenza del Tribunale territorialmente competente in base al luogo di residenza dell’invalido.

Il nostro Studio si avvale di specializzati professionisti, che operano un’attività professionale di assistenza e consulenza in tutta Italia; per qualsiasi maggiore informazione e delucidazione in merito alla situazione suesposta, e ulteriori circostanze inerenti alla stessa, potete contattare il nostro studio legale. Spero di esserle stato di aiuto.


Cordiali saluti
Avv. Roberto Colicchia

 

Studio Legale
Avv. Roberto Colicchia
Via Risorgimento Prol.,66 89135 - Reggio Calabria
Via G. Garibaldi, 118/c 91020 - Petrosino (Tp)
email avv.robertocolicchia@tiscali.it
pec roberto.colicchia@avvocatirc.legalmail.it

 

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