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Salve, mi scuso per l'insistenza, ma è importante: la pensione di reversibilità e quella da invalidità civile al 100% avuta prima dei 65 anni, sono compatibili/incompatibili e per quale norma? Grazie

 

La risposta dell'avv. Colicchia

 

Egregia Signora, attualmente i titolari di assegno di invalidità sono soggetti a un regime di cumulo che si traduce in un doppio prelievo se svolgono un’attività di lavoro dipendente, autonomo o di impresa sopra un determinato limite di reddito. Per ciò che concerne, la pensione ai superstiti il divieto di cumulo resta una spina nel fianco anche per vedove e vedovi. I tagli vanno dal 25% al 50% del trattamento che spetta al coniuge superstite a seconda dei redditi. In altre parole se ai coniugi superstiti spetta il 60% della pensione del defunto, tale percentuale scende al 45% se il loro reddito supera di 3 volte l’importo minimo dell’Inps, il 36% con redditi superiori a 4 volte il minimo e il 30% se si va oltre 5 volte tale livello.
Attenzione però, se i titolari della pensione di reversibilità sono almeno due (esempio,  un coniuge con un figlio) l’assegno resta intatto anche se il reddito di entrambi è molto elevato. Contano tutti i redditi soggetti all’Irpef con esclusione dei trattamenti di fine rapporto e delle relative anticipazioni, del reddito della casa di abitazione, delle competenze arretrate sottoposte a tassazione separata e dell’importo della pensione ai superstiti sulla quale dovrebbe essere eventualmente applicata la riduzione.
Dipende pertanto, a parere dello scrivente, dal reddito.
Cordiali saluti
Avv. Roberto Colicchia


Studio Legale
AVV. ROBERTO COLICCHIA
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