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Abbiamo un figlio autistico, nel 2010 nostro figlio fece la prima visita per la 104 3 coma 3 con esito positivo e con revisione al 25.01.2014, dopo feci richiesta anche per l'invalidita civile, ma per un errore del patronato rifeci una visita per la 104,  la commissione medica ,molto comprensiva, capi e la fecero per l'invalidita civile! Con la 104, il padre fece domanda per i 3 giorni di permesso mensile, approvato con la stessa scadenza della 104! fin qui tutto bene, arriva il fatidico 08.01.2014, la scuola mi dice che serve la nuova 104 per avere l'insegnante di sostegno, io faccio la domanda al caf e aspetto! Arriva Aprile, e l'asl non mi chiama a visita, dopo la terza volta che vado a sollecitare per la visita, mi vengono a dire che la scadenza della 104 e a ottobre del 2015, perplessa chiedo spiegazioni e mostro il foglio della 104 con scadenza nel 2014, allora mi dicono di andare all'inps per avere conferma! i primi di maggio vado e veramente esiste la 104 con scadenza nel 2015, mai stata consegnata dal postino, ed io mai ricevuto avviso di giacenza! tutta felice porto la documentazione a scuola, e pensiamo che anche il padre avra i permessi fino al 2015, anche perche l'azienda non ha comunicato nulla, e lui a beneficiato dei permessi concessi dall'azienda! Oggi l'azienda gli ha detto che i permessi sono scaduti(8 mesi dopo) e che rivuole i soldi per i giorni di permesso goduti( circa 1600 euro)! Ora io le chiedo se c'e qualche modo per impedirgli di prendersi i soldi? So che anche noi siamo in errore perche credevamo che avendo copertura 104 fino 2015 fosse in automatico anche per i permessi, essendo che l'azienda non ha detto nulla a riguardo, nonostante tutte le volte che siamo andati a luglio per gli assegni familiari!
A.


La risposta dell'avv. Colicchia

Buongiorno A.;
il provvedimento di riconoscimento del diritto alla fruizione dei permessi viene emanato in modo definitivo, a meno che la condizione di handicap non sia sottoposta a rivedibilità. In questo caso il provvedimento è valido solo fino alla data di “scadenza” del verbale.
Prima o subito dopo la scadenza del verbale occorreva, per non attendere le lungaggini burocratiche, ripetere l'istanza e dopo 3 mesi farsi rilasciare l'apposito verbale provvisorio da uno specialista ASL come prevede l'art. 2 comma 2 della legge 423/93 al fine di fruire delle agevolazioni lavorative di cui all'art. 33 della legge 104/92. La Circolare INPS del 3 marzo 2006, n. 32 chiarisce molto bene come deve essere redatto e da chi il verbale provvisorio per godere dei permessi in attesa che l'ASL convochi a visita l'interessato.
L’aver usufruito dei permessi quando questi erano “scaduti” può legittimare il datore di lavoro a richiedere quanto corrisposto perché, nel periodo non coperto, suo marito, anche inconsapevolmente, ha indebitamente usufruito del beneficio ex l. 104.
Di norma, la legge non ammette ignoranza e anche la più piccola disattenzione può costare caro salvo i casi in cui non si riesca a dimostrare che la responsabilità è imputabile ad un soggetto terzo.

Spero di esserle stato di aiuto
Cordiali saluti

Avv. Roberto Colicchia
 

Studio Legale
Avv. Roberto Colicchia
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