Menu

Tipografia

Staffetta di generazioni a Mira (VE), dove un grande Franco Branciaroli sarà ospite nella stagione teatrale "Ombre nate dalla passione", dopo che sabato scorso il giovane Fausto Russo Alesi ha emozionato il pubblico con "Natura morta in un fosso".

Branciaroli, uno dei nomi più conosciuti e apprezzati sulla scena italiana, sarà al teatro Villa dei Leoni venerdì 6 dicembre 2002 (ore 21.00) per l'unica rappresentazione in Veneto di "CHE COS'È L'AMORE", un testo scritto dall'attore stesso e costruito sul palcoscenico per la regia di Claudio Longhi.

CHE COS'È L'AMORE è una tragedia moderna con eroi antichi.
Il testo scritto da Franco Branciaroli, e da lui stesso portato in scena, è una storia ambientata in un luogo mitico, la Città del Sole, che ha per protagonisti gli eroi dell'Antigone di Sofocle, ma che vive dei riflessi di una bruciante attualità.
La vicenda infatti è quella di un delitto, consumato dietro i muri di una comunità di tossicodipendenti: Polinice è stato ucciso perché non è stato alle regole necessarie al recupero del proprio bene, non ha accettato di sacrificare la propria libertà.
I suoi compagni di sventura hanno tentato di nasconderne il cadavere, di cancellare le tracce dell'eretico, affinché la vita della Città del Sole non ne venisse alterata.
E poi c'è Antimoco, colui che materialmente ha compiuto il delitto, disperato non tanto per il suo gesto, ma per l'impossibilità a far percepire a Polinice che tutto quello che gli faceva era per un amore alla sua persona.
Il rimando viene immediato alle vicende di San Patrignano.
Creonte come Muccioli? Le affinità tra il pioniere della lotta alla droga in Italia e il protagonista del dramma di Branciaroli sono molte.
"La vicenda di Muccioli - spiega Branciaroli - mi ha ispirato a scrivere un dramma che racconta di un uomo coraggioso che per amore ha sfidato la legge. Un uomo che ha restituito l'anima a migliaia di giovani. Ma ciò che più mi ha interessato non è la sua storia, piuttosto le grandi questioni che essa ha sollevato".
"Ombre nate dalla passione", la stagione 2002/2003 del teatro Villa dei Leoni di Mira (VE) è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Mira. Il progetto artistico è de La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile d'Innovazione.

Informazioni sull'accessibilità

Il Teatro è raggiungibile con mezzi pubblici utilizzabili dai disabili, ma c'è anche la presenza di un parcheggio interno con posti riservati.
La struttura è accessibile ai disabili in carrozzina, che eventualmente hanno riservata una porta secondaria.
Il costo del biglietto è ridotto per i disabili.
La visibilità del palcoscenico è buona.
I servizi igienici non sono accessibili.

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy