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Parliamo di proposte formative e di  percorsi offerti dai corsi FSE.
Le offerte in tal senso sono tante, soprattutto quelle legate all'informatica o alle nuove professioni IT, dal web designer al web content manager, ma verso quali orientarsi?
Lo abbiamo chiesto a Jusy Accetta, esperta di new economy e docente nell'ambito della formazione professionale Internet, che nel 1999 ha ideato e pubblicato la prima rivista italiana on-line www.internos.it, specializzata nelle opportunità professionali legate alla new economy, a cui è poi subentrata l'omonima casa editrice.

Il mondo dell'informatica e Internet potrebbero rappresentare uno sbocco professionale per i disabili, soprattutto motori, ma quali sono le professioni che 'tirano'?
Non userei il condizionale proprio perchè uno degli aspetti positivi del processo telematico che stiamo vivendo è quello dell'accessibilità' totale.
Il problema è che purtroppo molto spesso si tende a "dimenticarlo".
Internet è sicuramente un'occasione di lavoro per i disabili e non solo motori.
Direi che per questi ultimi, non vi sono limiti per nessuna delle classiche professioni Internet, dal web-designer al programmatore web, dall'esperto di Internet marketing al redattore di contenuti.
La scelta dipende esclusivamente dall'interesse che si può avere per un settore piuttosto che un altro. Sono tutte attività che possono essere svolte tranquillamente con il solo supporto della rete.
Per comunicare ed operare, è sufficiente un indirizzo e-mail e possibilmente un sito web di presentazione, requisito essenziale per un professionista Internet oriented.
In ogni caso, è bene precisare che le occasioni di lavoro sono indirizzate soprattutto a chi svolge la sua attività come lavoratore autonomo.
Al momento le aziende italiane che utilizzano i propri dipendenti in modalità di telelavoro sono poche e a medio termine la situazione non subirà variazioni rilevanti.

Spesso le regioni propongono dei corsi FSE, lei quali consiglia di frequentare?
Al momento direi di orientare la propria scelta verso le aree prettamente tecniche: programmazione, networking, security, ecc.
Il settore creativo comincia ad essere un po' inflazionato anche se con aspetti un po' particolari. Prendiamo l'esempio del web designer, la classica professione Internet.
Il mercato è saturo, ufficialmente vi sono più web designer di quelli che realmente potrebbero servire, ma il vero problema è che le aziende sono continuamente alla ricerca di validi professionisti del settore che non riescono ad individuare nell'attuale offerta.
Se si decide quindi di affrontare questa strada è necessaria una solida formazione e soprattutto essere dotati delle effettive capacità necessarie per svolgere professionalmente questo lavoro.

Con la presentazione della proposta di legge Campa e Palmieri potrebbero esserci possibilità lavorative anche per gli ipovedenti o disabili visivi. Questi disabili a quali professioni possono aspirare?
Sono in pochi purtroppo a sapere che una persona priva di vista può tranquillamente utilizzare un computer, navigare in rete, etc., supportata da alcuni accorgimenti tecnologici che ormai hanno
raggiunto costi accessibili.
Direi che anche per i disabili visivi possono esserci delle opportunità. Ad esempio moderatori in forum e gruppi di discussione, redattori di newsletter e contenuti web, ricercatori di informazioni in rete, correttori di bozze, ecc.
Queste sono solo alcune possibilità, tutto dipende, come sempre, dalle aspirazioni individuali.

Parliamo di curriculum. E' importante dare una buona immagine di se stessi: cosa consiglia ai nostri navigatori per rendere interessante il loro curriculum?
Innanzi tutto, distinguere il curriculum cartaceo da quello on line.
Il primo, ormai destinato a scomparire, segue delle regole precise e consolidate.
Il curriculum elettronico richiede, invece, uno stile ed un'impostazione totalmente diversa.
Le aziende che ricevono i curriculum elettronici provvedono ad archiviarli in appositi data base che vengono consultati, nella fase di selezione del personale, in funzione delle parole chiave relative al profilo professionale richiesto.
Per essere individuati con facilità è necessario quindi, elaborare il proprio curriculum utilizzando alcuni accorgimenti tipici del mondo di Internet: dalla giusta scelta delle parole e delle frasi chiave che riguardano il proprio profilo all'ordine di presentazione delle informazioni.
In ogni caso, lo stile deve essere breve e conciso ed il linguaggio semplice e stringato.
Un consiglio per tutti: quando inviate il vostro curriculum senza che alcuna azienda ve lo abbia richiesto inviate il file in formato txt (semplice testo), inserendolo nel corpo del messaggio di posta
elettronica.
Evitate sempre, comunque, il formato word se non espressamente richiesto.
Sappiate che buona parte delle aziende cestina i files word provenienti da soggetti non conosciuti., senza neanche aprirli proprio perchè rappresentano un pericolo essendo portatori di virus.
In ogni caso, ricordarsi di essere sempre se stessi e di evitare di inserire false notizie sul vostro percorso professionale... visto che la verità alla fine viene sempre a galla.

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