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stefano valdegamberi"Siamo già al collasso. Il ritorno dell’Inps, dal primo gennaio, nella gestione del sistema di riconoscimento delle invalidità civili sta bloccando il sistema in tutto il Veneto. Perciò chiedo al Ministro Sacconi di emanare un decreto legge di riparazione. In tutto il Veneto ci sono proteste e segnalazioni allarmate che mi sono riportate da tutte le associazioni degli invalidi civili e delle persone con handicap. Si ristabilisca che le Regioni, come il Veneto, che hanno ben funzionato in questi anni come responsabili delle procedure continuino ad esserlo". Così si è espresso l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi durante l’incontro con il Commissario regionale dell’Anmic (associazione mutilati invalidi civili) Bruno Vidal che è anche presidente provinciale di Venezia, tenutosi stamani a Venezia Palazzo Balbi e incentrato, appunto, sulle problematiche conseguenti alle recenti, ‑¬incomprensibili e deplorevoli‑¬, decisioni nazionali (legge n. 102/2009 articolo 20 contrasto alle frodi).

"È una bella dimostrazione di federalismo rovesciato, accentratore ‑¬â€˜ sostiene l’Assessore veneto -. Lo Stato, non avendo fiducia nelle Regioni, si riappropria di competenze non sue facendo pagare ai più deboli, in questo caso agli invalidi civili, il peso di un’operazione sbandierata come azione di risparmio e trasparenza ma che, molto probabilmente, non porterà né risparmi alle casse statali né vantaggio alcuno per gli invalidi civili. Va ricordato a tutti che, in questi ultimi anni con la guida della Regione Veneto e delle Aziende Ullss, si è arrivati a una diminuzione significativa dei tempi burocratici (sette mesi in meno); inoltre c’è stata un’indagine regionale che ha verificato la non esistenza di frodi in questo settore".

Secondo l’Assessore veneto, "l’Inps nel Veneto sta facendo il possibile. Ma un sistema non si improvvisa in alcune settimane e il danno è tutto sulle spalle degli invalidi civili che hanno anche la beffa di essere visti, non solo come voci di costo e peso per la collettività ma anche come presunti truffatori. Sollecito Sacconi: ‑¬â€˜ conclude l’esponente del governo regionale ‑¬â€˜ senta urgentemente le Regioni e le associazioni. Lasci le cose come stanno in quelle dove le cose funzionano, per non pregiudicare i diritti di questi cittadini. Mi piacerebbe infine che si rispondesse ad alcune domande: quanto costa avviare questa controriforma? Dov’è il risparmio di tale operazione? Si vogliono evitare gli sprechi facendo sprechi ancora maggiori?".


Fonte: Agenzia di Stampa Asca (asca.it)