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paralimpiadi logoFacendo un gioco di parole, parlando di sport disabili si potrebbe dire che in Italia esiste uno sport di serie a e uno di serie b. E’ in sostanza questo, quello che era emerso dalle parole di Luca Pancalli, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico che qualche giorno fa aveva rilasciato al tg1 una intervista decisamente amara. Il motivo è presto detto: lo stato ha stretto i cordoni della borsa, e per mancanza di fondi, il CIP rischiava la chiusura.

Ad essere in dubbio non era tanto la partecipazione degli atleti italiani alle prossime Paralimpiadi che si terranno a Londra nell’estate del 2012, quanto la loro preparazione in previsione delle gare.


Amare quindi erano state le considerazioni di Pancalli, che al tg 1 aveva dichiarato: Credo che in questo momento sia un po' mortificante ricordare in questa maniera così accorata che esistiamo perché mortificando così il Comitato Paralimpico si mortifica, non tanto il suo presidente, ma la dignità dei miei atleti che con grande dignità vestono una maglia azzurra che non è di un azzurro più sbiadito dei loro colleghi olimpici.

Era seguita poi una lettera che Pancalli aveva scritto una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio napolitano e al neo premier Monti per illustrare loro il profondo disagio che vive il movimento paralimpico.


Ed ecco invece arrivare la bella notizia: è giunta infine l’approvazione, da parte della V Commissione Bilancio della Camera, del finanziamento del Comitato Italiano Paralimpico. Per l'Italia le Paralimpiadi sono quindi al sicuro.

INFO:

Comitato Italiano Paralimpico

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