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Sono il Dott. D. B. che da molto tempo vi è grato per l'eccellente servizio d'informazione e tutela delle persone diversamente abili e delle loro famiglie. In virtù di ciò vorrei porvi, alla luce della nuova formulazione e regolamentazione dell'ISEE, il seguente quesito:
Il mio nucleo familiare è composto da me, mio padre pensionato Inps, mio fratello minorenne e la compagna di mio padre tutti insieme nella casa di mia proprietà, quindi abbiamo tutti la stessa residenza; io ho un reddito da lavoro dipendente e oltre la casa in cui vivo, un'altra e una quota di un terreno; vorrei sapere, anche se non sono economicamente dipendente da mio padre, in base alla nuova formulazione dell'ISEE si calcola su tutto il nucleo familiare e di conseguenza l'indennità d'accompagnamento verrebbe tassata e quindi ridotta o addirittura revocata qualora il reddito complessivo supererebbe il tetto massimo fissato dalla legge.

Ringraziandovi anticipatamente per la risposta al quesito postovi, mi è lieta l'occasione per porgervi Distinti saluti.

La risposta dell’avv. Colicchia

Buongiorno;
dal 1 gennaio 2014 sono in vigore le nuove regole per la determinazione dell’Isee. Ci sono numerose novità.
Innanzitutto, verranno considerati il reddito del nucleo familiare; il patrimonio mobiliare ed immobiliare; la composizione del nucleo familiare.
Tra le novità, poi, relative alle persone con disabilità, è stata introdotta la voce Indicatore della Situazione Reddituale (ISR), nella quale vanno computati, ai fini Irpef, anche trattamenti assistenziali, previdenziali, indennitari, percepiti, a qualsiasi titolo da amministrazioni pubbliche (se non già inclusi nel reddito complessivo dichiarato).
Ciò significa che se in un nucleo familiare c'è una persona con disabilità, oltre ai redditi vanno sommate anche le altre indennità eventualmente percepite e cioè tutte le provvidenze economiche concesse agli invalidi civili (pensioni, assegni, indennità; la pensione sociale; i contributi per prestazioni sociali; assegni di cura; contributi per l'abbattimento di barriere architettoniche o per l'acquisto di prodotti tecnologicamente avanzati o per il trasporto personale sia regionali che nazionali; ogni altro contributo pubblico).
Dalla somma dei redditi sono, tuttavia, detratte le spese o le franchigie riferite al nucleo familiare.

Per quanto riguarda le detrazioni, se nel nucleo sono presenti persone con disabilità, si applicano delle franchigie che variano in relazione all'età e alla gravità della disabilità.  In dettaglio la franchigia è di 4mila euro (5.500 se il componente è minorenne) nel caso di disabilità media;  sale a 5.500 euro (7.500 se minorenni) con disabilità grave e arriva a 7mila (9.500 se minorenni) per persone non autosufficienti.
Sarà possibile, inoltre, detrarre alcune spese sanitarie per disabili, quelle per l'acquisto di cani guida, quelle di interpretariato per sordi e spese mediche e di assistenza specifica fino ad un massimo di 5000 euro.
In ultimo sembra che il Governo dopo aver introdotto una soglia di reddito per l’erogazione dell’indennità di accompagnamento (dato il clamore suscitato) ci stia ripensando.

La legge di stabilità 2014-2016, dunque, da quello che si apprende da fonti governative, sembra, non conterrà modifiche sui criteri e condizioni per il riconoscimento di questo sussidio. Staremo a vedere.
Spero di essere stato esaustivo.

Il nostro Studio Legale offre consulenza ed assistenza nel settore civile, si avvale della collaborazione di qualificati professionisti in tutta Italia.
Cordiali saluti
Avv. Roberto Colicchia

Studio Legale
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