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Buon pomeriggio, mia madre ha avuto un incidente causato dal ribaltamento della sedia a rotelle scendendo dalla rampa disabili non a norma della palazzina dove abito io circa un mese fa.
Circa un anno fa su mia sollecito l’amministratore aveva scritto dei vizi di costruzione all’impresa costruttrice per sanare i difetti ma la rampa è rimasta com’era.
L’assicurazione dello stabile con la quale siamo assicurati ha scritto che non risarcirà perché la rampa non è a norma. Oggi è partita una nuova lettera all’impresa con la richiesta di contattarmi per il risarcimento ed il sollecito a mettere a norma la rampa.
Ho scritto nel frattempo al costruttore perché mi hanno informata che il codice di procedura civile contempla che lì amministratore può e devo eseguire i lavori e successivamente rivalersi sull’impresa.
L’amministratore mi dice che forse potrebbe transennare la rampa ma che deve avere l’autorizzazione dell’assemblea per effettuare delle spese.
Finisco dicendo che durante l’ultima assemblea, successivamente all’incidente, la maggioranza aveva già firmato la sua volontà di andare per vie legali se l’impresa non avesse provveduto.
Potete aiutarmi con qualche consiglio??? Il danno fisico di mia madre ed il terrore che le toglie la possibilità di rientrare nella mia casa già mi logorano ma che oltretutto non si possa obbligare a fare i lavori a spese o del costruttore o del condominio mi indigna profondamente.
Grazie in anticipo per quanto possiate fare
G.

La risposta dell'avvocato De Vito

Cara G.,
Premesso il dispiacere per la caduta di tua madre e per il terrore che lei ha ora nel venirti a trovare, la situazione non è giuridicamente complicata. Credo piuttosto che sono i protagonisti della vicenda ad averla complicata. L'amministratore che parla con i "forse" e poi rimane inerte. L'impresa costruttrice  che si guarda bene dal ripristinare  una scala malfatta. L'assemblea condomiale pronta ad andare per le vie legali e  tu che, nonostante i buoni propositi, non ti affidi ad un legale per la risoluzione del problema.
Credo che bisogna distinguere tra il risarcimento danni per le lesioni subite da tua madre e ed i difetti della scala. Per quanto riguarda il risarcimento delle lesioni subite da tua madre a causa della caduta, ella può invocare, nei confronti del condominio in persona dell'amministratore pro tempore, "la responsabilità per il danno da cose in custodia". Difatti, il condominio di un edificio, ex 2051 c.c.,  è qualificabile come custode dei beni e dei servizi comuni per il rapporto di fatto che ha sugli stessi. Esso, avendo  il potere di effettuare "sulla cosa" un idoneo controllo ed un tempestivo intervento in caso di pericolo, ha l'obbligo di adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare che condomini o terzi subiscano danni. Nel caso di specie, a quanto mi dici, appare chiaro che il tuo condominio, seppur consapevole dei difetti e della pericolosità della scala, non ha fatto alcunchè per evitare pregiudizio a chicchessia.
Per quanto riguarda, invece, i vizi di costruzione della scala sicuramente il condominio potrà agire nei confronti dell'impresa costruttrice.

Avv. Paola de Vito


STUDIO LEGALE DE VITO
p.zza Aldo Moro, 9 - 83100 Avellino
Tel./ Fax: +39 0825 460668
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Le risposte dell'Avvocato Paola de Vito vengono rese esclusivamente sulla scorta del testo letterale del quesito posto. Pertanto si invitano gli utenti a circostanziare il più possibile i quesiti.

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