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L’associazione lancia l’allarme sulla compilazione dei PEI per il sostegno degli alunni e studenti con disabilità, per l’anno scolastico 2024/2025

In vista delle prossime scadenze riguardanti la compilazione dei PEI (Piani educativi Individualizzati), l’Anffas - Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo ha richiesto al Ministero dell’Istruzione e del Merito, al Ministero della Salute e all’INPS una “urgente nota ministeriale” al fine di fornire indicazioni uniformi a tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie del territorio nazionale che, nelle prossime settimane, saranno coinvolte nella compilazione dei modelli nazionali di PEI”.

TEMPISTICH DEI PEI
Quanto alle tempistiche del PEI, la normativa vigente prevede che entro il 30 giugno i GLO debbano compilare le sezioni conclusive del PEI per gli alunni già in possesso di certificazione e i PEI provvisori per gli alunni che hanno ottenuto la certificazione per la prima volta. In tale compilazione è prevista la anche la compilazione delle sezioni 11 o 12 inerenti le tabelle C e C1, nelle quali occorre indicare le richieste del fabbisogno di risorse per l’anno scolastico successivo, ovvero numero di ore di sostegno, di assistenza e di altre risorse necessarie. Ed è qui che si registrano le criticità.

LA CRITICITÀ
Anffas, anche a seguito delle numerose segnalazioni arrivate da istituzioni scolastiche e famiglie, segnala forti difficoltà applicative che persistono rispetto all’individuazione della proposta delle ore di sostegno didattico e di assistenza specialistica per l’A.S. 2024/2025”. Il punto debole, spiega ANFFAS, sta nel fatto che ancora mancano le linee guida sulla stesura del profilo di funzionamento, su cui si devono indicare le richieste di risorse.
Denuncia ANFFAS: “allo stato, non sono compilabili le tabelle C e C1 per l’assegnazione delle risorse di sostegno perché esse presuppongono la preventiva stesura del profilo di funzionamento ai sensi dell’art. 18 del D.I. 182/2020* non ancora operativo. Tale decreto inoltre è stato corretto con il successivo  D.I. 153/2023 chiedendo di fare riferimento anche al verbale di accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini scolastici, anch’esso mai reso operativo, con l’assurda conseguenza che oggi si richiede alle istituzioni scolastiche di compilare dei campi del nuovo PEI senza aver approntato, predisposto e resi operativi tutti gli strumenti, come sopra detto, previsti dalla vigente normativa e propedeutici ed essenziali a tal fine.

LE RICHIESTE
Stante questa situazione, ANFFAS chiede quindi ai ministeri competenti di intervenire:

- emanando un apposito atto volto a derogare per l’Anno Scolastico 2024/2025 dall’utilizzo delle tabelle C e C1 per la compilazione delle sezioni 11 e 12 del PEI per l’A.S. 2024/2025

- rendendo disponibile e operativa l’intera procedura volta al riconoscimento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica

- convocare, con urgenza, il Gruppo di lavoro per il monitoraggio applicativo delle indicazioni contenute nelle linee guida per la redazione della certificazione di disabilità in età evolutiva e profilo di funzionamento affinché in tale sede si affrontino e risolvano le questioni di competenza

- convocare l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica e/o il suo Comitato Tecnico scientifico così da affrontare, in tale sede, le numerose criticità che ancora affliggono gli alunni e le alunne con disabilità e che in parte dipendono dalla mancata emanazione degli atti e dei provvedimenti previsti dal decreto legislativo n. 66/17, anche come recentemente rilevato da Fish.

PER APPROFONDIRE

La nota ANFFAS inviata ai ministeri

Redazione

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