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Locatelli rivendica le azioni del Governo, in particolare il recente decreto sul Progetto di vita, rammaricandosi dello spazio maggiore dato a “polemiche e battibecchi” di questi giorni

Molto atteso, è infine arrivato un commento della Ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, alla bufera di questi giorni scatenata dalle parole sulle classi speciali del generale Vannacci, candidato dalla Lega alle europee, che ha indignato in maniera bipartisan gran parte del mondo politico, ma anche della società civile, seguite da un chiarimento nel quale il generale dichiarava di essere stato frainteso.

La ministra ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il video di una intervista nella quale le veniva chiesto cosa pensasse di queste parole del generale, considerando anche che Locatelli stessa è in quota Lega.  La Ministra, dopo aver sottolineato il fatto che "chi ha parlato ha poi chiarito qual era il suo pensiero", ha ribadito che l’Italia si ispira al principio di inclusione scolastica, contenuto nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, e legge nel nostro Paese.

Locatelli ha poi spostato l’attenzione sul lavoro del Ministero da lei guidato, in riferimento alla recentissima approvazione del decreto sul Progetto di Vita, che rivoluzionerà davvero la presa in carico della persona con disabilità, rammaricandosi del fatto che di questa riforma si è parlato molto meno rispetto alle polemiche e battibecchi di questi giorni, e rivendicando una centralità che deve essere riconosciuta ai temi legati alla disabilità, non solo in caso di polemiche.

Così Locatelli al riguardo: “(…) Tuttavia c’è molto lavoro da fare: lo dimostra il fatto che in questi giorni, sulla stampa e sui social, abbiano ottenuto più spazio battibecchi e polemiche piuttosto che la notizia dell’approvazione del decreto sul Progetto di Vita, che rivoluzionerà davvero la presa in carico della persona con disabilità e che determina un punto di svolta e di civiltà per il nostro Paese. Un Paese che vuole dare alle persone con disabilità e alle loro famiglie un futuro migliore e maggiori opportunità, passando da un approccio legato all’assistenzialismo, ad una maggiore inclusione e alla valorizzazione dei talenti e delle competenze di ogni persona. Un obiettivo ambizioso ma nel quale io credo e continuerò a credere fortemente, convinta che per raggiungerlo sia necessario uno sforzo e un cambiamento di prospettiva da parte di tutti: istituzioni, mondo privato e singoli cittadini, nessuno escluso.”

Qui sotto, il video

 
Redazione

fonte immagine: https://disabilita.governo.it/it/il-ministro/

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