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SPECIALE ITALIA - BOLOGNA
ITINERARI E MONUMENTI ACCESSIBILI

Disabili-com: Piazza maggiore a Bologna
Bologna

L'impianto urbanistico del centro storico è ancora intatto nel suo assetto medievale, con le strade principali che partono a raggiera dall'asse centrale (l'antico decumano romano, oggi via Ugo Bassi e Rizzoli) verso la periferia, incrociando la cerchia muraria del 1300 (lunga 7600 metri e coincidente con l'odierno anello dei viali di circonvallazione), con le sue 12 porte di accesso, di cui 9 perfettamente conservate e ancora oggi ben visibili. Risale addirittura al 1100 (la prima età comunale) il complesso monumentale divenuto simbolo di Bologna, le due torri

Piazza Maggiore 
E' il cuore di Bologna, dove sorgono la Cattedrale di San Petronio, il palazzo del Podestà e il palazzo Comunale.
Sulla destra di San Petronio si trova il Palazzo medievale dei Notai, costruito tra il XIV e il XV secolo.
Sul lato Est della piazza è situato il Palazzo Banchi, progettato dal Vignola nel 1568

Cattedrale di San Petronio
E' il monumento più importante di Piazza Maggiore, una delle più significative creazioni dell'architettura gotica italiana.
Iniziata nel 1390 da Antonio di Vincenzo, fu terminata nel XVII secolo.
Il rivestimento marmoreo della facciata, cominciato agli inizi del XV secolo dal senese Iacopo della Quercia e ripreso più volte, è rimasto incompiuto nella parte superiore, ancora oggi in mattoni.
Il portale centrale, considerato un capolavoro del primo rinascimento, è adorno di bassorilievi e sculture di Iacopo della Quercia.
L'interno, di forme maestose e atre navate, presenta volte ogivali su pilastri e ampie campate.
Nelle cappelle laterali si trovano numerose opere d'arte.
L'accesso da Piazza Galvani (sul retro) non presenta particolari problemi: il fondo è in lastroni ben connessi e ci si trova in una zona pedonale.
L'entrata principale non è agibile; occorre utilizzare l'ingresso secondario posto in Piazza Galvani.
L'interno, in piano, è accessibile senza problemi; per raggiungere lo spazio informazioni e vendita cartoline si incontrano invece tre gradini piuttosto alti.

Chiesa di San Francesco
La chiesa, situata nell'omonima piazza, fu edificata dai francescani tra il 1236 e il 1263, in forme gotiche di tipo francese, con abside con cappella a raggera.
Danneggiata durante la seconda guerra mondiale, fu restaurata nel 1949.
La facciata, in stile romanico, è caratterizzata dalla cuspide e dal protiro che precede il portale.
Dal fianco si sporge la quattrocentesca cappella di San Bernardino, in stile tardo-gotico.
Il campanile più basso è del 1260; l'altro, di Antonio di Vincenzo, è del 1402.
L'interno, dagli elementi architettonici tipici del gotico transalpino, è a tre navate senza transetto, con ampio coro, ambulacro, cappelle radiali e volte ogivali.
Lo spiazzo rialzato antistante la chiesa è provvisto di scivolo sia di fronte all'ingresso principale sia in corrispondenza di via De' Marchi.
L'accesso secondario non presenta dislivelli.
Le entrate che si aprono sulla facciata della chiesa presnetano due gradini; esiste un ingresso secondario in Piazza Malpighi caratterizzato da gradini bassi in discesa.
L'interno si presenta in piano mentre il chiostro e la cappella laterale sono preceduti rispettivamente da uno e da due gradini.

Chiesa di Santa Maria dei Servi
Su strada Maggiore sorge la chiesa gotica di Santa Maria dei Servi, iniziata nel 1346, ingrandita tra il 1386 e il 1396 e completata agli inizi del XVI secolo.
E' preceduta da un quadriportico dalle forme nobili, in parte quattrocentesco.
L'interno, a tre navate, conserva numerose opere d'arte: affreschi di Vitale da Bologna; polittico raffigurante Madonna in trono e Santi, di Lippo di Dalmasio; tavola con la Madonna in trono di Cimabue e, all'inizio del peribolo, il monumento a Gian Giacomo ed Andrea Grati, eseguito da V. Onofri nel Cinquecento.
In alcune sale del convento annesso sono conservati alcuni affreschi staccati, tra cui i Quattro Angeli di G. Reni.
Il porticato antistante la chiesa è in piano.
L'ingresso principale è caratteirizzato da un piccolo gradino, così come quello secondario su Strada Maggiore.
La navata centrale è in piano mentre le cappelle laterali presentano due gradini.

Museo Morandi
Espone la più ricca collezione di opere di Giorgio Morandi tra dipinti, disegni, acquerelli e acqueforti. é anche possibile visitare la ricostruzione dello studio del pittore, la sua biblioteca e la sua collezione d'arte antica.
Vi si accede da Piazza Maggiore; attraversato il primo cortile (pavimentazione in lastroni, piuttosto sconnessi) si incontra sulla sinistra un piccolo atrio in cui è collocato l'ascensore.
L'ingresso è accessibile tramite l'ascensore.
L'interno è totalmente accessibile. Sono presenti servizi accessibili (nel Salone prima dell'ingresso, in comune con le Collezioni d'arte).
c/o Palazzo d'Accursio
Piazza Maggiore 6
Tel. 051 203332 - 203629
Fax 051 204531
Sito web www.comune.bologna.it/Cultura/Museicomun/Morandi/MorandiItaliano.html

Museo Civico Archeologico
Ha sede nel centralissimo Palazzo Galvani, già Ospedale della Morte.
Il suo patrimonio è costituito dalle ricchissime raccolte di materiali che documentano l'archeologia bolognese dalla preistoria all'età romana e dalle collezioni etrusca, greca, romana, numismatica e dalla sezione egiziana, una delle più importanti d'Europa.
L'accesso è situato sotto al portico del Pavaglione, caratterizzato da un gradino molto basso; per evitarlo si consiglia di accedere al portico in corrispondenza di via De' Foscherari.
L'ingresso al Museo è completamente in piano.
L'interno è visitabile grazie ad un ascensore. E' presente un servizio accessibile.
Via dell'Archiginnasio 2
Tel. 051 23.38.49
Sito web www.comune.bologna.it/Musei/Archeologico
E-mail mca@comune.bologna.it

Pinacoteca Nazionale di Bologna
Il museo raccoglie opere che vanno dal XIII al XVIII secolo.
In particolare, nella sezione del Trecento, sono esposti dipinti di Giotto e del Veneziano, e in quella del Rinascimento si possono ammirare quadri di Vivarini e Raffaello.
C'è una sala dedicata al Manierismo, e due dedicate a Guido Reni e ai Carracci.
Non sono disponibili mezzi pubblici accessibili ai disabili per raggiungere il museo E Non ci sono parcheggi riservati ai disabili. L'ingresso al museo e i passaggi tra le varie sale sono accessibili alle carrozzelle.
La visibilità dei quadri e delle spiegazioni è buona, ma non si può usufruire di audiocuffie o di cataloghi in braille.
Ci sono servizi adattati e l'ascensore è a norma.
Via delle Belle Arti, 56 Bologna
Tel. 051/243222-243249
E-mail sbas-bo@iperbole.bologna.it
Aperto 9-13.50 martedì, mercoledì, venerdi e sabato
9-19 giovedì 9-12.50 domenica e festivi
Chiuso il lunedì.

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