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HOTEL E ALBERGHI PER IL TURISMO DEI TURISTI DISABILI
CONSIGLI PER UN'OSPITALITÀ ACCESSIBILE A TUTTI

Disabili-com: logo Ospitalità accessibile

CONSIGLI AGLI ALBERGATORI

Vediamo quali interventi sono importanti per garantire ai turisti disabili un'accoglienza di qualità senza più barriere fisiche o mentali.

Le strutture e i servizi alberghieri che hanno priorità per i disabili sono

- rampe di accesso,
-ascensori spaziosi e montascale,
-corrimano solidi e facilmente afferrabili,
-camere al piano terra e ampi spazi dove potersi muovere con facilità, anche con sedia a rotelle.

Si deve prestare attenzione all'illuminazione, determinante per i clienti non solo per una questione di sicurezza, comfort ed efficienza, ma anche per prevenire problemi visivi e fatica. Un'illuminazione razionale e funzionale dovrebbe essere garantita in tutto l'albergo, all'ingresso come al ricevimento, nelle aree comuni come nelle camere, al bar come al ristorante.

Deve essere curata la segnaletica, che comprende cartelli, mezzi acustici e spie luminose.
Essa da un lato facilita l'orientamento e il raggiungimento delle strutture e degli spazi idonei, dall'altro avverte i clienti con difficoltà motorie o sensoriali, di eventuali situazioni di pericolo in cui potrebbero incorrere.

Attenzione all'arredamento: spesso il design è poco funzionale e può anche diventare un ostacolo insormontabile per coloro che hanno disagi fisici.
Se si può, quindi, devono essere evitati pilastri, mobili sporgenti o addossati alle pareti nei corridoi e nei passaggi.
All'esterno, l'accessibilità agli spazi aperti e al verde deve ugualmente essere garantita da fruibilità dei percorsi, comfort, sicurezza e arredo ambientale in armonia con le esigenze della clientela che ospitate.
Il parcheggio deve prevedere un posto auto per disabili ogni 50 e deve trovarsi, ovviamente, vicino ai percorsi pedonali ed agli accessi dell'albergo.

 

ACCESSIBILITA' IN CAMERA - Per quanto riguarda il prodotto più importante, le camere, la legge prevede che ce ne siano almeno due ogni 40 camere o frazioni di 40, disposte al piano terra (o comunque in prossimità di una via di fuga accessibile) e dotate di apparecchio per la segnalazione sonora e luminosa, di allarme.
Le maniglie a leva sono, generalmente, preferibili alle altre perché consentono una più facile apertura e non devono superare i 90 cm di altezza, per consentire l'accesso anche ai turisti in carrozzina.

Per quanto riguarda i servizi in camera, per i quali questi clienti sono particolarmente esigenti, docce accessibili (con pavimento anti-scivolo e sedia pieghevole) e bagni spaziosi sono le richieste più frequenti.
Si devono evitare moquette e materiali plastici, tappeti molto spessi, stuoini in cocco e altro materiale che potrebbero essere d'impedimento ai disabili anche nei più semplici movimenti. Piuttosto, se non si vuole rinunciare a stuoini e tappetini, questi possono essere incassati nel pavimento, in modo da non creare inciampo.

Per farsi conoscere, devono essere sfruttati canali di comunicazione e promozione efficaci, come internet od i cataloghi degli uffici informazione, Apt e Pro Loco: la scelta di un albergo da parte dei turisti disabili, infatti, avviene sempre dopo un'attenta ricerca per assicurarsi che la struttura selezionata offra servizi su misura per loro.
Ovviamente, non vi devono essere divergenze tra quanto promosso e quanto effettivamente offerto.
Si rischierebbe, altrimenti, di deludere le aspettative dei clienti e innescare un passaparola negativo di grande impatto per la reputazione dell'albergo.

Progettare un'ospitalità senza barriere, realizzare strutture e ambienti che rispondano alle esigenze dei disabili e offrire un servizio di qualità che vada incontro alle loro richieste è, comunque, una necessità prima che una strategia di marketing.
Questo non vuol dire che per accoglierli sia necessario realizzare un albergo esclusivamente per disabili, ma semplicemente sarebbe opportuno apportare qualche intervento strutturale e prestare attenzione alle loro necessità, esattamente come si fa con la clientela abituale.
Del resto, le barriere architettoniche rappresentano spesso un ostacolo non solo per i portatori di handicap, ma per tutti noi (pensiamo, ad esempio, ai bambini o agli anziani) e la loro eliminazione può solo migliorare la qualità del soggiorno di ciascun ospite, apportando alla struttura dei benefici considerevoli anche in termini di immagine.

La presenza di servizi e attrezzature alberghiere su misura per disabili è indice di efficienza e professionalità, nonché di attenzione verso necessità particolari, ma la qualità del servizio di una struttura ricettiva è garantita anche dall'accoglienza e dal comportamento del personale.
Spesso, infatti, contemporaneamente agli ostacoli fisici, si sommano quelli della comunicazione, dell'ascolto e della comprensione.
Verso i portatori di handicap fisici o psichici esistono ancora molti preconcetti.
Il personale alberghiero è spesso impreparato a interagire con un disabile, prova imbarazzo ad offrire la sua collaborazione e non sa come comportarsi davanti ad una sua richiesta.
Così il paradosso è che a volte i veri limiti non stanno nei disabili, ma nelle strutture e nella mentalità di coloro che sottovalutano una realtà concreta e bisognosa di ascolto.

Ecco che diventa necessario, accanto ad un intervento di tipo strutturale, formare lo staff alberghiero affinché interagisca con gli ospiti nel migliore dei modi, mostrando attenzione alle loro richieste e rapportandosi a loro in modo naturale, nel rispetto della loro dignità e senso di indipendenza.

Negli Stati Uniti, ad esempio, molti alberghi hanno addestrato i dipendenti realizzando dei tour per far conoscere servizi e prodotti per disabili.

Perché non proporli anche da noi, al personale di alberghi orientati a questa clientela?
Di sicuro, dopo aver visitato le camere e testato il telecomando della tv, il sistema di controllo a distanza degli interruttori per il riscaldamento e l'aria condizionata, dopo essere entrati e usciti dalla doccia, aver osservato la tastiera del telefono con numeri ingranditi e provato l'allarme dell'orologio con segnali luminosi per coloro che hanno problemi di udito, diventa più semplice per il personale mettersi nei panni dei clienti disabili, poter descrivere e consigliare le camere più idonee e creare un clima più disteso e di fiducia.

L'accoglienza su misura, nata per rispondere alle esigenze e alle aspettative dei vari mercati è sempre più una necessità per gli alberghi che vogliono essere competitivi.
Un'ospitalità progettata per offrire relax, comfort e benessere ai clienti, può semplificare la vita, anche se per una settimana, un giorno o un week-end.
Costruire o ristrutturare un albergo senza barriere architettoniche e comunicative, vuol dire garantire agli ospiti con disagi psico-fisici temporanei o permanenti un'accoglienza su misura, di qualità, in grado di rispondere alle loro esigenze e superare le loro aspettative.

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