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CATTIVI CONSIGLI
Pasquale


Mi chiamo Pasquale Zeppieri, sono un distrofico di 43 anni e mi diletto a scrivere nei ritagli di tempo.
Ho scritto un'opera di poesie e diversi racconti rilegati in un libro.

Un Saluto Carissimo, Pasquale


Nella modesta tana di Pillolo e Rosalinda, due giovani topolini da poco sposati, regnava l'amore, la fiducia, la comprensione e il rispetto reciproco.
Pillolo, instancabile lavoratore, usciva ogni mattina all'alba per andare a rovistare in qualche dispensa, alla ricerca di qualche buon pezzo di formaggio o altre cibarie, per se e per la sua giovane sposa.
Rosalinda, adoperandosi con zelo alla cura della tana, aspettava con impazienza e preoccupazione il suo ritorno.
I mesi passavano e il loro amore cresceva sempre più!

Un giorno, mentre Pillolo era fuori in cerca del pranzo, Rosalinda riceve la visita di Geltrude, una amica che non vedeva da parecchio tempo.
Dopo aver parlato del più e del meno, Rosalinda iniziò a raccontare a Geltrude, del bellissimo rapporto d'amore che stava vivendo.
Il volto di Geltrude, mentre la sua amica Rosalinda raccontava piena di entusiasmo, assunse una
espressione di tristezza.
Rosalinda le chiese come mai, d'un tratto, era diventata triste.
Così Geltrude iniziò a raccontare la sua sfortunata vita coniugale:
« Anche io e il mio sposo inizialmente andavamo d'amore e d'accordo, poi però, con il passare del tempo, il suo carattere è cambiato e per me sono cominciati i guai: quando rientra vuole trovare la tavola pronta; mi tratta come una buona a nulla; qualsiasi cosa faccia non gli va bene; è sempre pronto a dare ordini "fai questo e fai quello....".
Insomma, sono diventata la sua schiava! Mia cara amica ascolta il mio consiglio: i maschi sono tutti uguali e, se non ti fai valere in tempo, anche il tuo sposo ti metterà le zampe sulla testa ».

Rosalinda rimase molto colpita dal racconto della sua amica e quella frase "i maschi sono tutti uguali", l'aveva turbata e si era come stampata nella sua memoria.
Per non cadere in disgrazia come la sua amica, Rosalinda si convinse che doveva cambiare atteggiamento nei confronti del suo sposo finché era in tempo e così, da quel giorno, nella tana della giovane coppia tutto cambiò.

Rosalinda tirò fuori tutto il suo carattere autoritario e ogni pretesto era buono per aggredire il suo giovane sposo.
Pillolo, non sapendosi dare altre spiegazioni, si convinse che quello era soltanto un breve momento di crisi e presto sarebbe tornata la sposa che tanto amava.
Così si armò di santa pazienza e, sopportando le sue continue sgridate, si mise in attesa che tornasse ad essere dolce e affettuosa, come solo lei sapeva essere.
Trascorse più di un anno e Rosalinda, invece di tornare ad essere la sposa dolce e affettuosa, diventava sempre più aggressiva ed esigente.
Pillolo raggiunse il limite della sopportazione.
Così, una mattina, alzandosi all'alba come sempre, scrisse due righe su di un foglio di carta e uscì. Appena alzata, Rosalinda trovò il biglietto:
« Cara Rosalinda, non ce la faccio più a sopportare il tuo comportamento aggressivo, così, pur amandoti ancora, ho deciso di abbandonare questa tana. Pillolo ».

Rosalinda, con gli occhi ancora sgranati sul foglio, si rese subito conto di aver combinato un pastrocchio e che non doveva dar retta alla sua amica.
Si mise immediatamente sulle tracce di Pillolo e, una volta trovato e spiegato ogni cosa, gli promise che sarebbe tornata la Rosalinda che l'aveva fatto innamorare: dolce, affettuosa e comprensiva! Rosalinda, negli anni mantenne la promessa e, da quel giorno, l'amore regna ancora.

Doppia Morale:
"Se soffrir non vuoi, un consiglio presto dato ascoltar non puoi.
Sia femmine che maschi sanno prevaricar, e ci riesce solo chi neanche se stesso sa rispettar."

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