Menu

Tipografia

LIBERTA' DI VIVERE 
Testimonianza di vita vissuta
Marina Cometto

Poche persone conoscono realmente la realtà dei disabili gravissimi, quelle persone che a causa delle loro condizioni fisiche e/o mentali, non sono in grado, senza aiuto, di compiere gli atti quotidiani della vita come alimentarsi, pettinarsi, vestirsi, andare in bagno.
Persone che magari hanno difficoltà a deglutire e ogni volta che mangiano rischiano di restare soffocate e non riescono a frequentare con un minimo di profitto la scuola.
E pochi sanno che cosa significa questa presenza così impegnativa per le loro famiglie, non solo per i genitori, che spesso si fanno carico in toto della loro assistenza, ma anche dei fratelli e delle sorelle che rischiano di non avere una vita sufficientemente serena e di vedersi privati di quelle attenzioni che finiscono per essere concentrate sul "figlio più bisognoso".
Marina Cometto nel suo libro "Libertà di vivere", promosso dal periodico trimestrale Lisdha news ed edito dalla Casa dell'Amico, si propone di far cadere il velo di ignoranza che avvolge questa drammatica realtà e lo fa raccontando la storia di sua figlia Claudia, ora ventinovenne, affetta fin dalla nascita da gravissime patologie.
Ci racconta dei primi mesi di vita in cui lentamente ha dovuto scoprire che nella figlia "qualcosa non andava", dei suoi "viaggi della speranza", quei tentativi che portano le famiglie di ragazzi disabili a impegnare ingenti risorse per raggiungere questo o quel centro, o per consultare questo o quello specialista famoso, nel tentativo, quasi sempre illusorio, di trovare una soluzione al proprio problema.
Ma Marina Cometto vuole anche farci capire che la presenza di questi figli, giudicati da molti come degli "esseri inutili", rappresenti non solo un impegno gravoso, ma anche una ricchezza.
"La vita continua - commenta l'autrice - gli anni passano, i problemi si moltiplicano, ma mai una volta ho desiderato una vita diversa, senza handicap".
Sicuramente - si afferma nel libro - si potrebbe fare molto di più per rendere meno gravosa la vita di queste famiglie.
Ed ecco che "Libertà di vivere" vuole essere anche un atto di accusa e uno stimolo per rivendicare un'attenzione molto più forte verso questi problemi, sia da parte delle istituzioni che da parte dei singoli, di modo che le famiglie possano sentirsi  supportate da una società che impari a considerare come propri anche questi "figli specialissimi e diversi", ma non per questo meno preziosi e bisognosi di amore.

Per ricevere la pubblicazione occorre fare un versamento  di 7 euro sul ccp 13647250 intestato a  Lisdha news, via Luini 5, 21100 Varese, specificando nella casusale "Libertà di vivere".

Lisdha news - Trimestrale di informazione sui temi dell'handicap e della solidarietà
via Luini 5
21100 Varese
Tel/Fax 0332 499854
E-mail lisdha-news@weblink.it
Sito web www.weblink.it/lisdha-news

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy