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POESIE
Silvana Pagella

Silvana Pagella è piemontese, ha 45 anni ed è nata a Spinetta Marengo in provincia di Alessandria. E' appassionata di arte, musica, letteratura nazionale e straniera, le poesie di ogni poeta.
Ha scritto più di cinquecento poesie, in parte raccolte in un libro da poco pubblicato.
"I versi raccolti sono solo una particella di me - dice - coloro che terranno tra le mani le mie poesie sarà come se prendessero per mano me".

Silvana Pagella è stata selezionata alla seconda edizione del Premio Poesia Nazionale "Termopili Italia", svoltosi sabato 3 luglio a Castel Morrone, in provincia di Caserta, nello splendido scenario di Monte Castello.
La sua poesia "Amaro più del mio destino" si è classificata all'undicesimo posto con ben 700 voti. 

Questo è quello che dice di se stessa: "Il mio nome è Silvana, ed il mio cognome è Pagella. Sono nata a Spinetta Marengo, la sera del XX febbraio del ’59, affetta da paresi spastica, in seguito ad un parto settimino e gemellare tra le pareti domestiche. Nonostante questo handicap ho potuto studiare e dedicarmi alla poesia, mio grande ma non unico amore. Infatti, assai persone sono state, per me, un continuo ricordo nei sonetti; tra queste la presenza della madre e della nonna paterna. A quest’ultima dedicai varie e commoventi liriche".


copertina del libro Suoni articolati 
SUONI ARTICOLATI
Anno di pubblicazione  2004
I testi sono preceduti da una autobiografia dell'autrice
Anno 2004 - N. Pagg. 155 - € 15,00  
Editori Aritglio Editore 
Questa è l'opera prima di Silvana Pagella, poetessa alessandrina che esprime in un ampio registro poetico, la propria complessa esperienza esistenziale.
Con toni sostanzialmente intimistici, l'autrice propone al lettore una serie di riflessioni sul significato e sulla percezione individuale della vita.


MAI LA PROCELLA NEL CUORE

Cerchiamo
di non avere mai
e mai la procella
nel cuore.

Non risolveremo nulla,
con il cuore in tempesta!

Che il nostro cuore
sia sempre colmo 
di sole splendente
e profumato
di fresche viole.


DOMANI E' LA MIA FESTA

Domani è il XX febbraio,
sarà un giorno
particolare
per me.

Domani sarà
la mia festa:
la festa
in cui ho dischiuso
le tenere iride
alla luce.

Domani sarà
la mia festa,
sarà il giorno
in cui ho scelto
la vita ed addolcito
il mio destino.

Domani sarà la mia festa!


CIGNI

Uccelli candidi
come la neve
e soffici come dei cirri banchi
che volano lontano,
elegantemente e snellamente,
che amano passeggiare
sulle acque dei fiumi,
dei laghi
limpidi e chiari;
creature
dallo sguardo mite,
adoranti
la natura
ed i bambini.

Cigni:
uccelli splendidi!


OCCASO DELLA LUNA

Lentamente
si spengono
le auree stelle
ed il cielo
si schiarisce
di minuto in minuto.

I fiori notturni
chiudono
la corolla
e le farfalle della notte
smettono di volare
sul verde,
sempre meno scuro.

La luna,
stanca di fare
da sentinella
saluta la luce
del giorno
e tramonta,
sbadigliando
dietro il sole.


CHE CI FA LO STRANIERO?

Che ci fa lo straniero
in un suolo straniero?

Che ci fa lo straniero
in una terra che non è sua?

Che ci fa lo straniero
in un nido distante
dalla sua famiglia?

Torna, straniero,
nella tua natia Patria!


I TESORI MIGLIORI

I tesori migliori
che l’esistenza
ci dona
sono le cose,
sono i suoni,
sono i colori
che non si odono
che non si notano,
che non si toccano.

I tesori migliori
sono i fenomeni,
sono le musiche
che si percepiscono,
che s’intravedono,
che si palpitano
 col cuore,
con l’udito interiore,
con l’espansione
d’un nostro sesto senso.


SAN VALENTINO

San Valentino,
San Valentino,
tu,
sei il giorno
dell’abbraccio
delle labbra
aperte al bacio,
degli occhi
che parlano muti,
del cuore
che soffre
per chi soffre.

San Valentino,
tu,
sei la festa
dell’amore
puro e sincero;
amore che ama,
ogni creatura,
incondizionatamente.


IO AMO

Io amo
la luce
del giorno
che apre
la strada
al mio cammino.

Io amo
la brezza mattutina
che mi solletica
il viso
e dona respiro
al miei polmoni.

Io amo
il lume lunare
che permette
al mio corpo
ed alla mia mente
di riposarsi serenamente.

Amo, pure,
convivere
con la mia spasticità,
essa m’induce
a gioire
per un nonnulla
e mi fa
apprezzare,
maggiormente,
il valore
delle piccole cose.


IO DESIDERO

Io desidero
essere fatta
di luce
da illuminare
chi vive
nella profonda oscurità.

Io desidero
essere fatta
di musica soave
da intonare
a chi si trova
nell’assoluto silenzio.


IL SOLE NELL’ANIMA

Allorché
la procella della vita
è lontana
 da ogni uomo,
tutti gli esseri umani
hanno la gioia
nel cuore
ed il sole nell’anima.


ECO DELL’AVE MARIA

Mi piace immaginare
d’udire con la mente
ciò che la mia grave spasticità
non mi concede,
come ad esempio:
 il dolce tintinnio
delle campane
che laggiù
 suonano piamente
l’eco dell’ave Maria.


ENTRA NEL MIO CUORE

Poesia,
continua ad entrare
nel mio cuore
e con la tua musica
inducimi a sognare.
A sognare
una realtà inesistente
 più bella
d’una favola.
Cantami il ritornello
che niuno
sa cantare.
Parlami con la fantasia
che vola libera e lontana.
Poesia,
entra nel mio cuore,
inebriami
di eterna dolcezza.


“FRATELLI MAGGIORI”

Desidero ardentemente
esprimere
il mio più vivo ringraziamento
ed innalzare un inno di lode
a tutti coloro
che tempo
della feroce crudeltà nazista
si apprestarono
a salvare,
fino a rischio
della propria vita,
centinaia e centinaia
di ebrei:
nostri Fratelli Maggiori.


[continua]

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