POESIE
Pantalone Celso
Ho scritto questa poesia in un giorno di profonda tristezza.
Sono dei pensieri, delle illusioni e dei sogni mai realizzati nella sua vita, ma "lui" essendo disabile, continua a lottare sperando che un "giorno" possa realizzarsi "un giorno di vita".
Saluti affettuosi a tutti quelli che hanno il coraggio di portare con fiducia la sua battaglia di vita. Celso
IN UN GIORNO DI VITA
Quante volte mi annoio in un giorno,
Numeri imprecisati nel mio diario bianco,
Vuoto e senza colore di un verde fiore,
Buio, come un giorno senza sole.
Un individuo ha detto addio al suo spazio
Di un mondo crudele
Per una pace non trovata in questo
Giorno di noia e di malinconia.
Sento la vita che sfugge tra le mani,
Vedo quellitinerario che scorre come
Un fiume in pieno,
Sotto un tunnel infinito,
Sono lacrime versate di un tempo che
Mai tornerà e in
Questo ruscello senza fine,
Lamore di un passato che se ne va
Senza un placito rosso di speranza,
Nei suoi confini abissi marini.
Penso a queste ore che passano in fretta,
Nella noiosa giornata di pioggia;
I miei pensieri che corre veloce,
Veloce come il ragliarlo di un treno
Sotto ad un suo tetro tunnel infinito!
Un raglio dopo laltro,
È un cammino verso di te,
Un pensiero invano di minuti
Dattimi struggenti infiniti che
Cerco invano, lamore tuo negato,
Non so il perché, sei stato
Sempre così ostile con me e
In questo giorno di vita senza di te,
E un noioso tormento che non passa mai;
Una pioggia di lacrime, che
Scende da quel cielo limpido,
Riempi questo ruscello solitario destino,
Vuoto in una vallata di noia.
Un giorno di vita
24 ore nella disperazione,
Nella triste desolazione dei miei veloci pensieri,
Un lungo cammino ignoto
Senza uscito, senza speranza di vita e...
Lingrato mondo che cammina,
Sotto una falsa giustizia, dipocrisie,
In una storia di uomini violenti, che
Non conoscono la pace di un cuore!
E' un'altra mia composizione scritta quando mi trovavo in un centro riabilitativo, dove ho conosciuto una ragazza con la distrofia muscolare.
L'ho amata molto e l'amo tutt'ora, ma lei ha negato questo mio sentimento, poiché vedeva in me una nera barriera psicologica di cui ero in possesso sin da piccolo.
Oltre alla mia disabilità, soffrivo di un complesso inferiore, mi vergognavo di me stesso, non ho mai saputo dichiarare ciò che provavo per lei, per la mia complessità inferiore e timida davanti ai suoi bellissimi occhi.
Non riuscivo a parlarle di quel che sentivo dentro di me.
Soffrii molto. Ed è così nacque questa poesia.
SE SARAI CON ME
Lincubo della vita
E finito.
Un lungo itinerario
Triste e solitario
E' ormai conclusa.
La lunga avventura
Non mi fa più paura.
Un risveglio radioso
Nellalba del mio giorno ha:
Un nuovo e caldo sole,
Raggi splendenti e meravigliosi.
Quella lettera ermetica che
Porto ancora in me:
Inferiore nel palesare e
... Limpossibilità damare:
Ha saputo!...
Ha parlato, ha detto:
Ciò che volevo: Tutto!
Tutto quel che il mondo
Può offrire:
Soffrire e gioire;
Nellinconscio dellanima,
Ha fatto tutto questo,
I tuoi penetranti occhi!
Ha asciugato un mare di
Lacrime amare,
Ha ridato un sorriso sereno
Al mio triste cuore e sofferta;
Ha fatto rinascere una rosa
Nel desolato giardino.
Hai riempito un vuoto
Nello spazio della vita;
Il mondo ha parlato anche a me,
Quella stella millumina
Nel cammino della speranza:
Una nuova alba è iniziata,
La mia realtà è nata!
E questa mia utopia di una notte finirà,
Finirà, finirà se,
... Se tu resterai sempre,
Sempre qui con me. E...
... Il mio dolore diventerà,
Una gioia infinita!...
Il ricordo di un amico è molto prezioso, ed io lo voglio dimostrare con questa poesia scritta qualche anno fa.
Questo amico mio mi aiutò molto nel periodo più duro della mia vita, quando mi sentivo depresso e solo.
Eravamo in un centro riabilitativo, il "S. Stefano", sito in Porto P. Picena (MC).
Sì chiamava Agostini Walter.
Con questa poesia, profonda nel mio ricordo, vive sempre in me come il primo giorno che ci siamo conosciuti.
Saluto tutti voi che conoscete questo valore dell'amicizia.
Celso Pantalone
RICORDANDOTI
In questo diario di dolore,
In un itinerario di disperazione,
Ho scritto un primo pensiero
A me proibito:
Amore!
Un primo impulso che sentiamo
Nel nostro cuore,
Penetrante con dolore è:
Amore!
ma
Lignoto del mio cammino, dové
Un crudele destino
Ha negato per sempre
Questa parola:
Amore!
In questo tormentoso ricordo,
Ritrosi anni della mia vita,
Mi riaffiora la verità,
La tua realtà, la sincerità
Della tua amicizia che donasti
Ai miei giorni solitari e tristi.
Con le tue narrazioni vissute
Mi davi coraggio e fiducia,
Da risvegliare il mio IO,
Chera profondamente nascosto,
In fondo alla mia latebra,
Nella mia anima terrorizzata
Delle mille paure,
Per una lettera inferiore,
Incapace di chiedere Amore.
Oggi ti ricordo come sempre:
Mi parlavi della tua disavventura che
Lingrata sorte ha riservato,
Per un tragico giorno,
Un giorno di paura, che
Non hai dimenticato e che
ti ha condannato per sempre,
Per sempre, fino alla fine dei tuoi giorni.
Quel Tuo piccolo Tesoro, che
Non ho mai scordato;
Lamicizia che mi hai offerto,
In questo rifugio
Della nostra sofferenza; ed ora
che riposi nelleterna
Tua pace, in Dio!
Timploro Amico mio,
Di gettarmi ancora
Quel tuo sguardo sereno.
Carissimi, questa mia ultima poesia che vi invio parla di un argomento scottante... parla di un'amica o nemica che, purtroppo, si trova sempre dietro di "Noi", come una vera nemica che distrugge la nostra esistenza, oppure, a volte, si presenta come una vera amica, liberatrice d'ogni male che teniamo sempre dentro, nel nostro subcoscio, nella latebra che soffre senza che, purtroppo, nessuno possa ben capire, apprendere la vera disperazione che
ogni individuo ha in se stesso.
Vi saluto con tanto affetto e un'armonia gioiosa.
AMICA NERA
Ciao! Amica e nemica mia!
Gioia del mio dolore!
Cammini sempre dietro alle spalle,
Di ognuno di "noi";
Ad accettare quella sincerità
Con il tuo manto nero,
Facendo versare lacrime liberatrici,
A chi soffre, a chi ama la vita.
In quel tunnel oscura che
percorri?
Itinerari e confini sabbiosi!
All'improvviso mi accoglie,
M'invito ad accettare
La tua nera amicizia che fa paura,
A chi non conosce la dolce,
"tua pace",
Del tuo vero eterno destino,
Dell'ignoto tuo mondo, dove?...
Non esistono guerre, n'è odio, ma...
"Amore eterno!"
Nei miei pensieri,
Sei sola una stella effimera,
"Amica nera",
Delle mie notti tenebrose e solitarie,
Mi fai solo, paura, quando
Mi avvolgi con quel tuo manto e
Coprire le mie ferite sanguinose
"Del mio passato!"
Amica che togli le gioie illusive che
... La madre natura ha dato!
Sei sempre amica,
A chi soffre nel suo letto d'addio,
Tra lacrime mi porti via con te, ma
Nella tua sicurezza lasci sempre un
Un pianto di disperazione!
Questa poesia tratta una storia mia personale, vissuta in un luogo dove ho trovato un sincero sentimento per "una" che, come me, visse la stessa esperienze.
Un ricordo lontano, ma sempre vivo nel mio cuore. Vi saluto con sentita cordialità a tutti Voi "amici" veri.
LA MIA SORTE
Perché?...
Perché tu?...
Mi hai fatto conoscere,
Lutopia della vita!...
Perché?!...
Perché tu?!...
Sei come un fumo duna sigaretta
Che porta via tutti i suoi sogni!...
Perché?!...
Perché tu?!...
Mi hai fatto avviare
In questa valle di lacrime,
Dove tu cammini!...
Come un fiume fugace!
Verso un punto di pace.
Nei miei giorni solitari!
Sei la dolce incantatrice.
Nella mie notte bianche!
Sei la stella menzognera.
Ma tu, sei come lombra che cammini,
Cammini sempre dietro di me!...
Come un vecchio drogato!...
Verso il suo sudario.
Perché?!...
Perché tu?!...
Mi hai dato solo
Questa metamorfosi della vita
Ormai ferita!...
Perché?!...
Perché tu?!...
Mi fai ondeggiare nel mare,
Nel mare della vita!...
Come un vecchio relitto abbandonato,
Ormai finita!...
E questo mio calvario,
Lo devo a Te: Piccola Donna,
Sorte dei miei sogni.
UNA VOCE PER LA PACE
Questa mia poesia ricorda i 19 carabinieri morti a Nassiriya.
Spero che questa mia poesia porti una vera pace nel mondo.
Ricordo con amara tristezza,
quel indimenticabile giorno;
quando sentii la notizia alla radio,
ero impietrito sentendo quella notizia:
il giorno del 12 novembre,
a Nassiriya 19 carabiniere di pace venne uccisi da una bomba nemica;
non so il perché di questa tragedia,
non so per quale motivo lodio
quellodio di Caino vive ancora nei cuori che uccidono i fratelli di pace;
uccidono senza pietà.
Quegli uomini di violenti e di vedetti,
non sentono larmonia di quelleco che... esprimere pace.
In questo spazio infuocato di odio,
dove non esiste quellamore eterno, non conoscono lessere che soffre e
chiede amor e pace, per quel bambino che piange nella culla solitaria del mondo,
per quel vecchio che cammino per la sua strada infangata e deserta,
la sua voce che grida: pace,
pace fratelli miei!
questamore è luce
che semina pace;
ma, in quella paludoso e...
deserta strada, la fievole voce,
di quel vecchio,
si spegnerà come una debole
candela!..
CON LA TRISTEZZA NEL CUORE
Questa é una nuova mia poesia. Tratta di tristi giorni, di un disabile solitario che vive nella quotidianità dei suoi, giorni che si rifugiano in un angolo del suo mondo, nella la tristezza del cuore...
Sperando che la poesia sia gradita a tanti desiderosi, che come me hanno un piacere immenso ad esprimere le proprie emozioni.
Vi saluto affettuosamente. Celso Pantalone
Mi sveglio da una lunga notte di pianto!... Mentre che...
... Sento il crosciare della pioggia
Da un palpito, gorgo lacrime dal mio cuore e!...
...Guardo quellalba senza sole e... mi sento vuoto
In questo giorno pallido!... quegli odiosi nubi,
Sopra di me come un oscuro mantello!
Pigri di sorridere al mio cuore deluso
Da un amor negato e illuso!
Nella mia vuota vita scende la tristezza e...
Lombra tua effimera segue la mia.
La notte: la triste solitudine vive in me.
Lutopia della mia realtà,
Lincredibilità della mia esistenza,
Troverà sempre in quella buia notte che mai...
... Sorgerà!...
Sei sempre tu nel mio cuore,
lutopia di una sorte crudele;
In questa strada in fangosa di dolore!
Negli oscurati pensieri, dove?...
Limmagine tua segua come lombra che...
... Cammina disperatamente,
Mi tormento nelloasi dei sogni!
Nulla... nella mia realtà!
Nulla nella mia vita ma... solo!
Illusione perduta e...
Questo cuore si colma di tristezza e...
Di pianto!
Questi semplici versi
Sono rivolti a Gaetano.
Questa mia poesia che vinvio è un preciso ricordo allatto dellamicizia per un amico.
UN RICORDO PREZIOSO
Dopo il 30 aprile del 1971,
Sparuti da quellambiente sconosciuto,
Dove si rappresentava ai nostri occhi assenti
Increduli: lamara realtà di una vita.
I giorni crudeli del destino
Della nostra vita,
Ci ha fatto incontrare! Amico mio.
In quel luogo lucroso di pianto,
Mi avevi steso una mano del coraggio:
Non capivo quel valore umano che mi davi?
In quella sabbia fangosa di pianto,
Raccogliemmo lamicizia, quella sincera.
Tu sentivi il bisogno di vita,
Avevi nel cuor la luce della speranza,
DellAmore verso il tuo prossimo.
Lunico Amore della tua vita: era amare.
Ero come te! Amico caro!..
Nello spirito eri forte per far fronte;
Alle insidie spinose della natura crudele;
Alla società ostile e ipocrita che!
Non capiva quel dolor!
Che tormentava il tuo cuore.
Quello ricordo rimane ancora.
Nel profondo del mio cuore!
In questo mio ricordo prezioso,
Rivedo ancora quella tua lacrima,
Era una fermezza del dolor!
Di un lungo itinerario fangoso.
Adesso che Tu non ci sei più!
Ora che sei lanima del Signore e,
Ci guardi con rassegnazione:
In questo infuocato e crudele mondo!
Ci hai lasciato soli in una battaglia
Dipocrisie e di guerre che, gira,
Senza un perché
Pace non cé
ma è in te!
Sempre, nelleternità.
LA MIA ANIMA
Questa mia anima che vola verso di te!
Vola verso cieli infiniti dei tuoi occhi!
Dove
mi perdo sempre di più.
Una poesia immensa, con le ali dorate che, ti parla:
E un battito del mio cuore che grida, lira
Della sua latebra che soffro! Leco che
Richiama con voce mesta, alla mia anima è
come
Un cielo trasparente nella notte stellato che
Nella notte, in un sogno tormentato
Vedo, con questi occhi una poesia
Germogliarsi con sentimento?
Nel tuo cuore
? I dolci inganni
Dei tuoi sperduti immessi occhi?!
Sogni di una notte lontano che
Mai tornerà! E unalba oscura e
Lanima mia volerà senza di te!
Dolci illusioni perdute nel nulla:
Illusione svanita di unalba senza sole!
Vago nella notte tra i sogni amari.
Incubi spaventosi dellanima mia;
Il tuo amor
negato per me!
Mi sento perso in questalone di luce!
In questa notte solitaria
che mai avrò
I tuoi sguardi per me.
I tuoi sorrisi sono lacrime per me!
Le tue parole pietose sono sassi per me.
I miei sogni sono incubi tormentosi!
Lamara realtà, esiste e
Soffro immaginandoti, con lui che ami.
Penso quando tu sei accanto con tenerezza;
Con i tuoi baci germogliare nelle sue labbra! E
Crescere, il tuo amor come un fresco fiore
In una spoglia primavera di pioggia di lacrime.
Nellampiezza prato verde
ma nel mio, io
Il tormentoso dolor
crescere sempre di più con
Tante spine, nellanima mia vagante!
ogni notte che!
Penso solo a te!
e muoio nella mia oscuro abisso di
Solitudine, di un mare profondo nella tristezza!
Ingrata natura del mio essere,
Nellillusoria strada solitaria della vita,
In uno spazio dinganni dinfelicità
che
In questa notte lombra tua
ancora!
Far soffrire questanima mia, e il cuore morir.
ERAVAMO IN TRE
Questa poesia è a me particolarmente cara e profondamente sentita.
Si tratta di un'autobiografia, scritta in un centro riabilitativo dove per 27 anni ho vissuto l'esperienza di "alcuni" amici che mi hanno aiutato a capire il vero valore di una sincera amicizia, vivendo tra i miei simili "disabili", la vita da disabile, mi sembrava quasi normale.
Adesso che "loro" non ci sono più, mi sento più solo e triste. La poesia s'intitola:
Intensamente rievoco una storia particolare!
Di un mio ricordo dei giorni passati!
Anni passati di lacrime frantumati
Per un amaro rimpianto!
Di cui, ero solo con la mia tristezza, ed era...
... L'inizio, dell'amicizia raccolto,
Coltivato con amore e dolor!
In quei primi giorni sembravano... brutti momenti
Della nostra vita, ci siamo conosciuti:
Eravamo soli in tre!
Tre in quel luogo d'ipocrisie.
Tre sconosciuti e lontani con i nostri...
... Pensieri, i nostri sogni d'avventure,
Con gli sfumati speranzosi da ragazzi maturi;
Credendoci che quel sole opaca...
... brillava al nostro destino ignoto!
Ad un risveglio di un buon mattino.
In quell'anno disperato, nei primi giorni,
Ero mutevole fra i tanti disadattati con...
Le loro precarietà d'incomprensioni...
Faceva crescere le mille paure;
Illusioni svanite, in un pugno di sabbia del 1971:
Anno con una disperazione nel cuore... e con...
Gli occhi sofferenti e bagnati di lacrime!
Vi ho visto con le mie stesse sensazioni e...
Ci siamo guardati senza una parola
Da dir in quell'attimo struggente,
Dove le parole... non avevano alcun senso...
... Ma con un dolore, un profondo dolor che...
... Lacerano i nostri cuori.
Sentivo l'amara delusione di quel corso,
Vedevo uno sfogo di pianti sorgere
In noi! In noi che credevamo... nella vita,
Di quell'amor che desideravamo!
Tu eri più bravo di me...
Mi facevi capire i tanti perché?
Di quest'itinerario percorsile paludoso
Da un mare salato e... nella sua riva nera!
In quello scoglio solitario... l'equilibro acquistavamo...
... un'amicizia di fratellanza umana ma...
... eravamo soli noi tre... tre amici soltanto!...
... io, Walter e... Gaetano:
I tre valori della vita che...
... Oggi non c'é più!.
Se mi volete scrivere una e-mail, per non farmi sentire solo, questo è il mio indirizzo: achille.pantalone1@tin.it o gladi4tot@tin.it e ciao a tutti voi della Redazione e agli amici del sito Disabili.com.