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SPECIALE PARCHI ACCESSIBILI 2010

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PARCHI LIGURIA

Parco Nazionale delle Cinque Terre 

L'Area Marina Protetta delle Cinque Terre è stata istituita con il decreto del Ministero dell'Ambiente del 12 dicembre 1997 e comprende i Comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso e per una piccola porzione Levanto. L'istituzione delle Aree Marine Protette è prevista da due leggi nazionali: Disposizioni per la difesa del mare ( n. 979 del 31 dicembre 1982 ) e Legge Quadro sulle Aree Protette ( n. 394 del 6 dicembre 1991).
La finalità dell' Area  Marina Protetta Cinque Terre è quella di tutelare e valorizzare le caratteristiche naturali, chimiche, fisiche e della  biodiversità marina e costiera, anche e sopratutto attraverso interventi di recupero ambientale, avvalendosi della collaborazione del mondo accademico e scientifico. Per queste ragioni sono costantemente realizzati programmi di studio, monitoraggio e ricerca scientifica nei settori delle scienze naturali e della tutela ambientale, con l'obbiettivo di assicurare la conoscenza sistematica dell'area, ma anche per la promozione di uno sviluppo sostenibile dell'ambiente, con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali, del turismo ecocompatibile e alla fruizione delle categorie socialmente sensibili.

L'Ente Parco delle Cinque Terre si è proposto la sfida di permettere anche ai diversamente abili di immergersi alla ricerca delle maraviglie marine, e ha lanciato una iniziativa unica nel suo genere: un percorso subaqueo appositamente. Il percorso proposto si trova vicino a Monterosso, l'ultima delle Cinque Terre, ed è stato pensato in modo tale di offrire agli utenti con discapacità motorie o visive un punto di riferimento che consiste in una cima sorretta dei picchetti alti ca. 60 cm., in modo tale che la persona si possa tenere di questa cima senza andare ad impattare il fondale con la propria attrezzatura.
In primo approccio può sembrare che i disabili motori o visivi (cechi totali o ipovedenti) non siano interessati ad indossare muta, erogatore, gav, pinne e quant'altro per andare sott'acqua, e invece il fatto di sentirsi sollevati dell'assenza di gravità che esperimentano in acqua permette movimenti più fluidi ai primi e leva la paura costante di cadere imbattendo contro un ostacolo ai secondi. A questo bisogna aggiungere il piacere di scoprire i fondali marini dell'area marina protetta delle Cinque Terre. In fatti, dal punto di vista biologico, il sito sintetizza gli ambienti presenti a bassa quota: il fondale roccioso, il fondale sabbioso e la prateria di posidonia.
Cliccate qui per ulteriori informazioni, oppure visitate il sito web del parco.

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